Maggiordomo a processo, l'accusa:
ha svuotato la villa dove lavorava
Gli sequestrano appartamento e conti

Martedì 7 Luglio 2015 di G.Z.
Maggiordomo a processo, l'accusa: ha svuotato la villa dove lavorava Gli sequestrano appartamento e conti
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VICENZA – E’ accusato di un maxi furto ai danni dei suoi ex datori di lavoro. Secondo quanto ricostruito dalla procura di Roma, F. R., 46 anni, maggiordomo vicentino, avrebbe svuotato di preziosi, opere d’arte tra cui una statuetta di oro massiccio, contanti ed argenteria la villa in cui era stato a servizio tra il 2010 ed il 2012, prima di essere costretto al licenziamento.



Per mettere a segno il colpo, che complessivamente ha fruttato un bottino da 700 mila euro, il maggiordomo si sarebbe avvalso della complicità di due filippini a servizio nella villa. L’inizio del processo, che si terrà nella capitale, è previsto nelle prossime settimane.



Teatro del colpo Villa Claudia, residenza di una facoltosa famiglia di origini tedesche. Il maggiordomo, con l’aiuto dei due filippini, avrebbe approfittato dell’assenza dei proprietari per entrare in azione. Subito le indagini si concentrarono sue due filippini, quindi è emerso che continuavano ad essere in contatto con il maggiordomo. Da quest’ultimo s’è risalito anche ad un commerciante romano, noto come ricettatore: il bottino però non è mai stato ritrovato. Per l’accusa con parte dei proventi del furto il maggiordomo si è comperato un appartamento a Schio, ora sotto sequestro come due conti correnti.

Ultimo aggiornamento: 11:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA