Pomari, puliscono i parchi di quartiere
per dire "no" a due centri commerciali

Venerdì 27 Novembre 2015 di Roberto Cervellin
Una delle ultime proteste del comitato Pomari contro la cementificazione del quartiere

VICENZA - Raccoglieranno le foglie, puliranno le panchine e sistemeranno le piante per salvaguardare i parchi del quartiere ma anche per dire "no" alla loro cementificazione. Il comitato Pomari torna ad alzare la voce.

Il 28 novembre, alle 15.30 davanti alla chiesa di san Lazzaro è previsto un sit-in contro la realizzazione di due centri commerciali e di uno direzionale. L'obiettivo, denunciano gli esponenti del movimento, "è fermare la logica che vede gli interessi di pochi al di sopra del benessere collettivo".

Nel mirino il piano, ormai in scadenza, per la lottizzazione di un'area che, per i residenti, deve diventare un maxi parco pubblico. "Ci siamo mossi organizzando manifestazioni, presidi, assemblee e attività culturali, riunioni con assessori e costruttore per bloccare il progetto di cementificazione - precisano -. Ci siamo anche impegnati nella riqualificazione del quartiere e degli spazi verdi".

Il prossimo anno in zona arriveranno panchine nuove, un'area per i cani, orti urbani e locali per il tempo libero dei giovani. In primavera, infatti, scadrà la convenzione tra comune e Incos, l'azienda che ha ottenuto la gestione dei terreno. Ma affinché il progetto del polmone verde decolli, c'è bisogno che la stessa gestione passi nelle mani dell'amministrazione di palazzo Trissino, precisano i manifestanti.

Di qui la protesta simbolica del comitato che, assieme a scout e associazione "Noi", organizzerà un pomeriggio all'insegna della pulizia, con la proiezione del documentario "Bandiza" che affronta la questione del consumo di suolo nel Veneto. "Queste attività sono un segnale importante - concludono gli attivisti - Intendiamo porre la questione del verde pubblico all'attenzione della città".

Ultimo aggiornamento: 12:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA