Parco Querini invaso da galline,
conigli e spacciatori: «Ridotto
a un pollaio senza sicurezza»

Sabato 18 Aprile 2015 di Roberto Cervellin
Al parco Querini, denunciano gli ambientalisti, galline, anatre e conigli sono dappertutto
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VICENZA - "Il Querini è in condizioni disastrose. Va salvato". A lanciare l'allarme è Romana Caoduro, presidente di Civiltà del verde, associazione da tempo in prima linea sul fronte della tutela del verde cittadino. Nel mirino, lo storico parco che sorge a due passi dall'ospedale San Bortolo.



Un parco noto anche per aver ospitato, l'8 settembre 1991, la messa di papa Giovanni Paolo II in occasione della sua visita a Vicenza. Spaccio, prostituzione, piante prive di manutenzione, peschiera erosa dall'acqua, galline e conigli dappertutto. Il degrado dell'area, ammette Caoduro, è evidente. "E' ridotta a un pollaio - rincara assieme ai rappresentanti di Legambiente, Comitato Pomari e Italia Nostra -. Vialetti pieni d'acqua e fango, rami e tronchi abbandonati, piume e sterco ovunque".



Per Caoduro la situazione è inaccettabile: "Siamo di fronte a una grave mancanza di igiene", tuona. Gli ambientalisti hanno denunciato il caso all'Uss 6 e al Comune ma, dicono, finora non si è mosso nessuno. "Nel frattempo - aggiungono - le colonie di animali si sono moltiplicate. Le persone non frequentano più il parco perché ritenuto poco sicuro".



Già, la sicurezza, altro problema del Querini. "Chi ha vinto l'appalto per la sua sorveglianza?, si chiede ancora Caoduro. Infine la minaccia: "Chiediamo un incontro entro la settimana, altrimenti ci vederemo costretti farlo diventare un caso nazionale di incuria in una città Patrimonio dell'umanità".
Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 12:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA