VICENZA – Intossicazione da monossido di carbonio, con tutta probabilità causata dal malfunzionamento di una canna fumaria. E’ accaduto ieri in una palazzina di via Pizzardi in città. Vittima la famiglia Baretta, composta da padre (58 anni), madre (53) e due figlie (17 e 23 anni) che abita in un appartamento al primo piano.
L’allarme è stato dato dai genitori intorno a mezzogiorno, quando hanno notato che entrambe le figlie accusavano gli stessi malesseri. Sono intervenute le ambulanze del Suem: per padre e madre la visita al pronto soccorso non ha evidenziato particolari problemi, mentre le due ragazze sono state avviate al centro iperbarico di Torri di Quartesolo per essere sottoposte ad ossigenoterapia.
Sul posto anche i vigili del fuoco che hanno provveduto a monitorare con gli appositi strumenti (il gas è inodore e per questo è stato soprannominato killer silenzioso) anche gli altri appartamenti della palazzina senza però rilevare tracce di monossido di carbonio. Il personale di Aim ha provveduto a chiudere l’erogazione del gas metano: la fornitura sarà ripristinata solo dopo un’accurata pulizia della canna fumaria.
Ultimo aggiornamento: 09:25
L’allarme è stato dato dai genitori intorno a mezzogiorno, quando hanno notato che entrambe le figlie accusavano gli stessi malesseri. Sono intervenute le ambulanze del Suem: per padre e madre la visita al pronto soccorso non ha evidenziato particolari problemi, mentre le due ragazze sono state avviate al centro iperbarico di Torri di Quartesolo per essere sottoposte ad ossigenoterapia.
Sul posto anche i vigili del fuoco che hanno provveduto a monitorare con gli appositi strumenti (il gas è inodore e per questo è stato soprannominato killer silenzioso) anche gli altri appartamenti della palazzina senza però rilevare tracce di monossido di carbonio. Il personale di Aim ha provveduto a chiudere l’erogazione del gas metano: la fornitura sarà ripristinata solo dopo un’accurata pulizia della canna fumaria.
