Contatori staccati al campo nomadi,
scoppia la rivolta contro il Comune

Giovedì 19 Febbraio 2015
Contatori staccati al campo nomadi, scoppia la rivolta contro il Comune
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VICENZA - Resa dei conti al campo nomadi di Vicenza. Nel pomeriggio di oggi è previsto il distacco dell'energia elettrica degli ospiti di viale Cricoli che non hanno il contratto con l'azienda del servizio, l'Aim. Distacco che interesserà tutte le venti famiglie che finora erano allacciate al contatore unico intestato al Comune, il quale in passato era andato in soccorso economico a quelle morose o in difficoltà.



Ora non sarà più così. Tra adulti e minori, in totale rischieranno di restare al buio e al freddo una novantina di persone. Per queste ultime, niente più energia elettrica, né gas, né acqua. A meno che ogni singola utenza non firmi un accordo direttamente con Aim. I nomadi tuttavia non ci stanno e si preparano ad andare in Procura per denunciare Palazzo Trissino per interruzione di pubblico servizio.



Insomma, è muro contro muro. L'appello di Davide Casadio, presidente dell'Associazione Sinti, è caduto nel vuoto. Alla sua richiesta di evitare le chiusure dei contatori - in quanto metteranno in ginocchio i nuclei con bimbi piccoli e redditi bassi - l'amministrazione replica che "le regole vanno rispettate".



Non saranno ammesse nemmeno le tariffe forfettarie. «Gli interessati sono stati mal consigliati - taglia corto il sindaco Achille Variati - Pensavano che non sarebbe cambiato nulla. I servizi sociali del Comune seguiranno comunque le utenze più fragili».





L'episodio segue di poche ore quanto avvenuto ieri a Roma.
Ultimo aggiornamento: 12:59