"Daddy funky", papà ballerini e rapper
per trovare i fondi per l'asilo

Venerdì 27 Marzo 2015 di Michele Zarpellon
Daddy funky, i papà rapper di Caldogno
CALDOGNO - La mannaia si è abbattuta pesantemente anche sui finanziamenti alle scuole e di conseguenza ogni realtà territoriale si sta attrezzando per mantenere alti i propri standard formativi. Ma c’è chi fa di più e organizza vere e proprie raccolte fondi, in maniera intelligente e accurata. E’ il caso della Scuola dell’Infanzia Giovanni XXIII di Caldogno, realtà che esiste da una cinquantina d’anni e che, per assicurare ai propri bambini un laboratorio di musicoterapia, ha arruolato una quindicina di papà che per l’occasione diventeranno dei rapper.



La compagnia si chiama “Daddy funky” e da qualche mese sta provando in maniera assidua, seguita e consigliata da un coreografo, per mettere in scena uno spettacolo di qualità, finalizzato appunto a raccogliere denaro da destinare al laboratorio “Girotondo con le note”.







A spiegare meglio l’iniziativa ci ha pensato la referente dei progetti per la scuola Sabrina Varo: “Per noi è l’occasione di far conoscere le attività della nostra scuola che attualmente ospita 160 bambini dai tre ai sei anni – ha spiegato – oltre ovviamente a raccogliere fondi per permettere la realizzazione di un laboratorio di musicoterapia che altrimenti sarebbe stato difficile promuovere. Il gruppo di papà verrà affiancato da una band stabile che abbiamo qui a scuola, composta da sei genitori (con una mamma che fa da cantante) e che il prossimo 11 aprile si esibirà al teatro Gioia di Caldogno dove andrà in scena la serata Musica in festa. Organizzeremo anche una lotteria e, grazie al sostegno dei commercianti e del Gas, cercheremo di offrire una serata di allegria e di compagnia, per migliorare ancora di più la nostra scuola”.



Entusiasti anche i papà (forse qualcuno anche un po’ preoccupato), che si ritroveranno catapultati su un palco a ballare a ritmo di rap per i loro bimbi, consapevoli che anche questo fa parte del futuro, contribuire con qualsiasi mezzo e strumento per assicurare la sana crescita delle nuove generazioni. “Abbiamo accolto con lo spirito giusto l’iniziativa – conferma Simone, presidente del comitato dell’asilo – e devo ammettere che ci stiamo divertendo parecchio a fare le prove, soprattutto perché siamo consapevoli che è per una giusta causa. Sulla qualità dello spettacolo… lasciamo il giudizio a chi verrà a vederci”.
Ultimo aggiornamento: 16:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA