Il bagno "proibito" nel mare della
Sardegna costa caro a due vicentine

Mercoledì 5 Agosto 2015 di Vittorino Bernardi
Spiaggia Calamosca a Cagliari
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VICENZA – Una vacanza “indigesta” è quella che hanno vissuto in Sardegna la scledense J.B. e l’amica vicentina M.B., costata una multa di 200 a testa per una “furberia” da spiaggia.



Le due amiche arrivate per trascorrere qualche giorno di vacanze nell’isola sono entrate nella retata compiuta martedì 4 agosto dalla polizia municipale nella caletta di Calamosca, nel Comune di Cagliari. Una zona dove vige il divieto di balneazione, da quando è franato il 18 luglio il costone roccioso che la sovrasta. Un angolo incantevole per gli amanti della nuotata in mare, apparso irresistibile per decine di persone colte a fare il “bagno proibito” nel blitz operato dalla polizia cagliaritana.



Come riportato dal locale quotidiano l’Unione Sarda, rafforzato da un equipaggio della squadra nautica a bordo di un gommone, il blitz è scattato attorno alle 10 con la spiaggia brulicante di persone. Alla vista dei vigili si è scatenato un furioso fuggi-fuggi, ma dieci bagnanti sono stati bloccati e identificati. Tra di loro la scledense J.B. e la vicentina M.B., sanzionate per il mancato rispetto dell’ordinanza del sindaco (la numero 86 del 27 luglio), emanata con la capitaneria di porto dopo il crollo del mese scorso di un costone roccioso. Ai dieci trasgressori la violazione è costata cara: dovranno pagare 200 euro a testa, ma possono comunque sorridere perché il tetto della sanzione è fissato a 1000 euro.
Ultimo aggiornamento: 7 Agosto, 16:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA