BREGANZE - (mz) Costa molto cara alla campionessa d’Italia junior Sofia Beggin, del Team Wilier Breganze, la caduta rimediata domenica a Rossano Veneto nella gara premondiale valida per le convocazioni azzurre a Richmond negli Stati Uniti. Il verdetto che è emerso dagli accertamenti approfonditi effettuati parla chiaro.
la caduta in volata nel finale del primo Gran Premio Città di Rossano Veneto è costata a Sofia la frattura della clavicola. Per la scalatrice del Team Wilier Breganze è previsto uno stop forzato di almeno due settimane che pone un punto interrogativo sul finale di stagione della forte atleta padovana in forza al team vicentino. “Per fortuna si tratta di una frattura composta – ha riferito il tecnico delle junior del Team Wilier Breganze Davide Casarotto – ma che inevitabilmente obbliga a rivedere tutti i programmi di allenamento già pianificati per il finale di stagione. Valuteremo nei prossimi giorni con ulteriori accertamenti i progressi e in base alle considerazioni mediche cercheremo di capire quando Sofia potrà riprendere ad allenarsi”.
Ultimo aggiornamento: 10:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA la caduta in volata nel finale del primo Gran Premio Città di Rossano Veneto è costata a Sofia la frattura della clavicola. Per la scalatrice del Team Wilier Breganze è previsto uno stop forzato di almeno due settimane che pone un punto interrogativo sul finale di stagione della forte atleta padovana in forza al team vicentino. “Per fortuna si tratta di una frattura composta – ha riferito il tecnico delle junior del Team Wilier Breganze Davide Casarotto – ma che inevitabilmente obbliga a rivedere tutti i programmi di allenamento già pianificati per il finale di stagione. Valuteremo nei prossimi giorni con ulteriori accertamenti i progressi e in base alle considerazioni mediche cercheremo di capire quando Sofia potrà riprendere ad allenarsi”.
