Polemica per la preghiera di 300
musulmani in palestra parrocchiale

Venerdì 25 Settembre 2015 di Vittorino Bernardi
la chiesa parrocchiale del Santo a Thiene
THIENE – Come se non bastassero gli arrivi dei profughi a scaldare gli animi nell’Alto Vicentino da 24 ore è scoppiato un polverone nella frazione Santo, con polemiche per l’utilizzo ieri mattina 24 settembre della palestra parrocchiale come luogo di preghiera da parte di circa 300 musulmani del territorio. Per lavori di ristrutturazione in atto la moschea di Thiene è chiusa e ieri per la festa di Eid Al-Adha (Festa del Sacrificio che celebra l’episodio biblico di Abramo e dell’offerta del figlio Isacco a Dio) i musulmani del thienese hanno utilizzato di buon mattino, per circa tre ore, la palestra della parrocchia.



I movimenti di circa 300 persone affluite contemporaneamente al Santo non potevano passare inosservati lungo la trafficata arteria che conduce a Villaverla e Vicenza. Un gesto di accoglienza di mussulmani da parte della parrocchia, non in un luogo consacrato ma di gioco e divertimento come la palestra parrocchiale (libera al mattino), ha innescato la polemica e diviso in due i residenti la frazione, tra contrari e favorevoli. Tolleranza e intolleranza si sono espansa anche su Facebook con molti contrari alla concessione della palestra per la mancanza di reciprocità nei Paesi mussulmani in libertà di preghiera per i cattolici. Le critiche puntano sul parroco che non avrebbe informato la comunità, che di fatto è priva della guida spirituale, perché don Giulio Ballan è deceduto lo scorso 30 dicembre a 63 anni ed è momentaneamente sostituito da don Antonio Guarise che è parroco di Conca. Il nuovo parroco don Massimo Toniolo farà il suo ingresso domenica 4 ottobre. Anche all’interno del consiglio parrocchiale non mancano i mugugni, perché i componenti hanno saputo con le chiacchiere in strada della preghiera dei mussulmani in palestra.
Ultimo aggiornamento: 17:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA