SANTORSO – Ha avuto effetto positivo la silenziosa protesta, lunga qualche settimana, di più cittadini rivolta ai vertici dell’Ulss 4 perché la cappella dell’ospedale Alto Vicentino non resti vincolata a orari come un’attività commerciale, ma sia aperta 24 ore su 24 in quanto luogo di preghiera e raccoglimento personale. Quanto prima sarà aperta 24 su 24, tutti i giorni dell’anno, la chiesetta dell’ospedale di Santorso: nei prossimi giorni la direzione dell’Ulss 4 Alto Vicentino ufficializzerà la variazione dell’orario di apertura della cappella, al momento limitata a 12 ore giornaliere, dalle 7 alle 19.
È stata così accolta dai vertici dell’azienda sanitaria la richiesta di degenti e loro parenti di potere entrare nella chiesetta anche nelle ore serali e notturne portata alla pubblica attenzione da Sandro Pozza, 31 anni, di Lugo di Vicenza, insegnante di Lettere e Religione all’Ipsia Garbin di Thiene e fratello di don Marco Pozza, conosciuto con “don Spritz”. In settimana il malumore di tanti cittadini è entrato in una discussione di lavoro della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 4 presieduta da Robertino Cappozzo (sindaco di Lugo di Vicenza).
I primi cittadini hanno trovato l’accordo per l’apertura di 24 ore al giorno, in tandem con il dirigente Ulss 4 Alberto Leoni. Tempi tecnici permettendo il direttore sanitario Daniela Carraro comunicherà ufficialmente la novità sulla chiesetta con la data di apertura a full-time. Prima devono essere definite le modalità per un servizio di controllo utile a prevenire danneggiamenti o atti sacrileghi del luogo di culto.
