Altre ansie in Valbrenta, ma Delrio:
Valdastico stoppa Nuova Valsugana

Martedì 1 Settembre 2015 di Roberto Lazzarato
Traffico Valbrenta - Incontro ministro Delrio
VALBRENTA - Stop al faraonico project financing sulla Nuova Valsugana e messa in sicurezza dell’attuale statale 47, se andrà in porto la Valdastico Nord. Questo in sintesi il risultato dell’incontro, all’inaugurazione della Valdastico Sud, prima tra il ministro Graziano Delrio e il governatore veneto Luca Zaia e poi tra lo stesso ministro Delrio, i parlamentari Rosanna Filippin e Giorgio Santini, il sindaco di Lusiana Antonella Corradin e il presidente dell’Unione Montana Valbrenta Luca Ferazzoli.



Sul tavolo della trattativa avviata tra Veneto e Trentino per la Valdastico Nord pare possibile una soluzione, anche se preoccupa gli amministratori della Valbrenta l’ipotesi ventilata di una bretella verso Caldonazzo e l’immutabilità dell’attuale sede stradale della statale 47 della Valsugana. “Sono infatti inconciliabili le scelte politiche e strategiche per un rilancio della Valle - spiega Ferazzoli, - progetti di ciclopiste e promozione turistica, con una improponibile autostrada e senza una messa in sicurezza dell’attuale viabilità”.



Nel breve incontro con il ministro Delrio è però stata fatta chiarezza in merito. “Il problema della Valsugana sarà collegato alla Valdastico Nord - riferisce Ferazzoli, per il cui completamento, il ministro è stato chiaro, non saranno utilizzati soldi pubblici che verranno concentrati sulla messa in sicurezza della Valsugana nell’intera tratta a cominciare dal nodo cruciale di Carpané”.



Chiare anche le strategie. “La viabilità sul nostro territorio sarà ordinaria ed il traffico pesante dirottato su rotaia o sulla Valdastico. Sarà aperto un tavolo di confronto con l’Anas e lo Stato e gli enti interessati nel quale risulteranno centrali, nella discussione sulla Valdastico Nord, gli assi Trento-Vicenza e Trento-Bassano. Anche il governatore Zaia, se andrà in porto la Valdastico Nord, ha assicurato la disponibilità della Regione a ritirare il progetto della Nuova Valsugana, confermando la riqualificazione in viabilità ordinaria e la messa in sicurezza dell’attuale arteria”.



La battaglia portata avanti dai comuni e comitati della Valbrenta sembra, quindi, portare a soluzioni condivisibili. “Siamo molto soddisfatti da quanto prospettato dal ministro Delrio e dal governatore Zaia - ha concluso Ferazzoli. - Ovviamente saremo vigili e attenti che i buoni propositi annunciati si trasformino in progetti concreti favorevoli allo sviluppo e alla salvaguardia dell’ambiente e del territorio valligiano”.

Ultimo aggiornamento: 14:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA