La crisi batte il miraggio italiano
Ora gli immigrati tornano a casa

Domenica 1 Febbraio 2015 di Paola Gonzo
Niente lavoro e Municipio severo: si torna a casa
TEZZE SUL BRENTA - La crisi economica mette in fuga gli stranieri: complici in parte la severa politica del sindaco leghista Valerio Lago, in parte la scarsità di lavoro, a Tezze sul Brenta nel giro di un anno la popolazione è scesa di 50 abitanti, tutti immigrati che hanno preso il via verso altri Paesi europei in grado di offrire migliori opportunità economiche rispetto a casa nostra.

Di 1.413 stranieri residenti il Comune ne ha persi, nel 2014, circa 161, tra cui 127 per l'acquisto della cittadinanza italiana (di cui 15 sono poi comunque emigrati) e 34 partiti senza aver raggiunto l'obiettivo di un titolo che avrebbe agevolato lo spostamento in Europa. Nel complesso 49 stranieri, per la maggior parte nordafricani, hanno fatto la valigia e lasciato il Paese. «Non è solo la crisi a contribuire all'esodo in questione. La responsabilità - dichiara il primo cittadino - è anche del severissimo filtro attraverso cui devono passare quanti richiedono sostegni al Comune».

E la prassi del ritorno nella terra d'origine non risparmia nemmeno i residenti extracomunitari di Bassano. «Le famiglie di immigrati - spiega l'assessore Erica Bertoncello - non hanno problemi, dopo un po' che le cose non vanno, ad emigrare verso altre città o Paesi europei, decisione non altrettanto semplice per i bassanesi in difficoltà, generalmente molto radicati nel territorio e privi di un percorso migratorio alle spalle: essi, spesso, cercano un riscatto qui in Italia, scontrandosi con tutte le difficoltà del caso».
Ultimo aggiornamento: 16:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA