San Bassiano, «trasferiti 3 infermieri
ma non perché violenti coi pazienti»
Il direttore Asl: mobilità programmata

Mercoledì 2 Settembre 2015
Il pronto soccorso del San Bassiano (foto d'archivio) e il dg Compostella
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BASSANO - Gli infermieri sono stati trasferiti ad altri reparti ma non per la presunta violenza usata verso i pazienti: si è trattato solo di "mobilità programmata nel contesto di una riorganizzazione interna", spiega il direttore generale dell'Ulss Fernando Antonio Compostella. La bufera scoppiò due anni fa, quando un'infermiera segnalò alla direzione della Asl 3 che al pronto soccorso del San Bassiano alcuni colleghi usavano mezzi di contenimento violenti nel confronti di alcuni pazienti, tossici e alcolizzati. L'Ulss nel luglio del 2013 presentò una denuncia ai carabinieri, ma avviò anche indagini interne.



I dirigenti ascoltarono i tre infermieri accusati e altre figure professionali, ma dei metodi violenti non vennero fuori conferme. "E inoltre sulla vicenda, dopo la denuncia presentata all'Autorità Giudiziaria dalla direzione dell'Azienda, l'Ulss non ha ricevuto comunicazione dell'adozione di provvedimenti" spiega Compostella. La magistratura ha archiviato la posizione degli indagati, tanto più che non ci sono state querele nei loro confronti.



Nel frattempo i tre infermieri nel "mirino" sono stati trasferiti. "Però non si è trattato di un trasferimento legato ad aspetti disciplinari, ma di una mobilità programmata nel contesto di una riorganizzazione interna, anche ai fini del miglioramento del benessere e della serenità nell'ambiente di lavoro - dice il direttore generale dell'Ulss, Fernando Antonio Compostella -. Inoltre, sotto il profilo disciplinare, i procedimenti avviati si sono conclusi con l'archiviazione, in quanto gli addebiti non sono stati confermati dai numerosi testimoni sentiti".
Ultimo aggiornamento: 12:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA