Riaprono le Grotte di Oliero, attesi
migliaia di visitatori in Valbrenta

Mercoledì 1 Aprile 2015 di Roberto Lazzarato
Le Grotte di Oliero, in territorio comunale di Valstagna
VALSTAGNA - Domenica di Pasqua riapre la stagione del complesso turistico delle Grotte di Oliero, attrattiva naturalistica fra le più apprezzate e visitate del Nordest, che richiama ogni anno in Valbrenta migliaia di persone. Nei programmi e nelle proposte un’attenzione particolare è riservata alle scolaresche, con attività multidisciplinari infrasettimanali ideate dall'equipe del Centro didattico Vivere il Fiume. Oltre alle Grotte, sono visitabili i musei di Speleologia e Carsismo e quello delle Cartiere, con innovativi allestimenti e il Museo etnografico Canal di Brenta.



Le sorgenti dell’Oliero, che sgorga dalle grotte e confluisce nel fiume Brenta, sono gli scarichi idrici più importanti del massiccio carsico dell'Altopiano e le più grandi fra tutte le sorgenti valchiusane d'Europa. La suggestiva grotta Parolini è intitolata al botanico bassanese che l'ha scoperta nel 1832. In barca si attraversa il laghetto interno, ammirando le spettacolari stalattiti, stalagmiti, festoni, per proseguire poi a piedi sino alla sala della colata alabastrina principale, caratterizzata da riflessi luminosi e da forme sinuose e bizzarre. All'esterno si può visitare il parco naturale, con tanti fiori, piante ombrose ed alberi secolari.



Non mancano le opportunità, per i più intraprendenti, di partecipare ad un'escursione sul Brenta a bordo di battelli guidati da esperte guide, per ammirare le meraviglie del fiume da un insolito punto di vista. Per chi ama le passeggiate, sono previsti trekking per visitare i luoghi della Grande Guerra o, per antichi sentieri, sulle tracce degli zattieri, boscaioli e contrabbandieri.

Ultimo aggiornamento: 14:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA