Bassano alla slovacca, con gli amici
di Podrad nuove alleanze in vista

Giovedì 29 Gennaio 2015 di Giovanni Guarise
Bassano alla slovacca, con gli amici di Podrad nuove alleanze in vista
BASSANO - Dopo sodalizio con la tedesca Muhlacker, che dura ormai da quasi 40 anni, e il rapporto con la francese Voiron, il cammino per la nascita di un nuovo gemellaggio è partito dalla sala consiglio del Comune di Bassano, dove il sindaco Riccardo Poletto ha ricevuto una delegazione ufficiale proveniente dalla città slovacca di Podrad.



Le due cittadine hanno molto in comune: la vicinanza alle montagne, un potenziale turistico da sfruttare, qualità delle imprese e della forza lavoro. Ma soprattutto una forte presenza di nostri connazionali che hanno scelto di andare a investire con successo in Slovacchia, fino a costituire a Podrad la più grande comunità italiana del Paese.



Uno di questi è l'imprenditore Fabio Bontorin, bassanese, il primo italiano arrivato a Podrad circa 25 anni fa, dopo la caduta del muro di Berlino e l'apertura delle frontiere all'occidente. Portando sempre con orgoglio la sua terra d'origine, è stato lui il punto di contatto tra vecchi e nuovi concittadini che ha portato a stringere un legame così forte tra i due paesi.



A tessere la rete di relazioni hanno contribuito poi la Pro Bassano, Confcommercio, il Cai, l'Ana Montegrappa e il gruppo Arti per via: tutti loro hanno avviato rapporti con gli amici slovacchi due anni fa partecipando al festival “Viva l'Italia” di Poprad.



Si è arrivati così fino allo scambio di ospitalità con la prima visita ufficiale a Bassano, dove l'amministrazione guidata dal sindaco Poletto ha aperto le porte per un futuro di scambi e relazioni lungo svariati ambiti, dal commercio alla cultura, e lo sviluppo di progetti a tutti i livelli che hanno l'obiettivo finale del gemellaggio. Alla delegazione slovacca guidata da Fabio Bontorin hanno preso parte Jozef Svagerko, sindaco di Poprad e consigliere in Commissione Turismo per la regione di Tatra; Alberto Gerotto, presidente della Camera di Commercio italo-slovacca; Ondrej Kavka, presidente della Pro Loco, consigliere comunale e presidente della commissione Turismo della Provincia di Poprad e molti altri amministratori, imprenditori, sindaci dei comuni limitrofi e liberi professionisti.



Significativa è stata anche la presenza di Peter Hamor, il più famoso alpinista slovacco, che guarda con interesse allo scambio con i soci del Cai bassanese per la scoperta delle rispettive montagne.

Fabio Bontorin ha infine confermato l'interesse della Slovacchia per le imprese che vogliono delocalizzare in un contesto amichevole per gli italiani, sfruttando anche un sistema fiscale e una burocrazia più favorevoli, una grande qualità della forza lavoro e il sostegno delle amministrazioni locali. Oltre che a un'eccellente qualità della vita e a pacchetti di microturismo ad essa legati che attirano un milione di visitatori l'anno.



Tutti aspetti sui quali Bassano e l'Italia hanno molto da imparare.
Ultimo aggiornamento: 16:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA