Matricole universitarie pronte al test:
lezioni di gruppo in sede del quartiere

Martedì 25 Agosto 2015 di Paola Gonzo
Bassano, nella sede del Margnan si preparano i test

BASSANO – Silenzio e concentrazione, settembre è alle porte ed è tempo di test d'ingresso. Tra chi sceglie la tranquillità e la clausura della propria stanza e chi trascorre intere giornate in biblioteca a farsi coraggio cercando la voglia di studiare nello sguardo dei compagni di sventura, a Bassano c'è anche qualcuno che ha pensato e messo in atto un'idea alternativa.

Il progetto nasce dalla Consulta Giovani della città che ha deciso di creare un contesto in cui le future matricole possano non solo godere di uno spazio tranquillo in cui studiare ma anche, e soprattutto, confrontarsi con altri colleghi per prepararsi al meglio a test universitari molto impegnativi.

«L'idea del gruppo - spiega Francesco Cammelli, membro della Consulta e promotore dell'iniziativa - ci è venuta verso la fine di maggio, pensando in particolar modo alla preparazione in vista del test d'ingresso a medicina e chirurgia. Il progetto - prosegue - è stato accolto positivamente dall'assessore Oscar Mazzocchin, anche se non son mancati problemi di tipo organizzativo. A seguito di una pubblicità davvero "fai da te" siamo riusciti a partire concretamente il 3 agosto scorso. Non nego che ero molto dubbioso sullo sviluppo del progetto e temevo sarebbe fallito miseramente dopo pochi incontri; invece, per una volta, la fortuna è stata dalla nostra parte e l'iniziativa è decollata».

I ragazzi - attualmente circa una quindicina ma in costante crescita - si trovano ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 18 in poi nella sala del comitato di quartiere Margnan-Conca d'Oro e sono determinatissimi nel raggiungimento del loro obiettivo. Venerdì scorso a studiare in compagnia di abbondanti spuntini e dell'immancabile thermos di caffè c'erano Francesco, Beatrice, Enrica, Matteo, Giona, Davide e Matteo, tutti in procinto di entrare a medicina e con le idee molto chiare.

«I test saranno l'8 settembre. Abbiamo fatto poche vacanze - ammettono - ma ci riposeremo nell'attesa del risultato». La sfida è davvero tosta se si considera che l'ateneo di Padova mette a disposizione per i futuri medici meno di 400 posti a fronte di ben 2.700 domande.

Il metodo di studio dei candidati bassanesi, però, ha tutte le carte in regola per risultare vincente. «Abbiamo subito capito - spiega Francesco - che il modo migliore per prepararci è quello di svolgere simulazioni di test di gruppo, confrontandoci sui metodi con cui ciascuno singolarmente affronta le domande, ed eventualmente ripassando assieme gli argomenti sui quali ci sentiamo più vulnerabili. L'aiuto reciproco - afferma - rende queste serate davvero efficienti, e dobbiamo ringraziare l'assessore Mazzocchin per la disponibilità di tale spazio: questa iniziativa potrebbe essere la prima di una lunga serie per ridare vita ai quartieri rendendoli partecipi della vita cittadina».

E per quanto riguarda le previsioni lavorative, per il momento i ragazzi non sembrano darci peso. «Le situazioni, economiche e di opportunità, in undici anni possono cambiare. Allo stato attuale - affermano - seguiamo la nostra passione, e poi si vedrà».

Ultimo aggiornamento: 10:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA