La grande lirica torna a Mottinello,
un input per rinnovare Operaestate

Giovedì 2 Luglio 2015 di Claudio Strati
Mottinello, gli organizzatori e uno spettacolare concerto davanti a villa Comello

MOTTINELLO - Operaestate, manifestazione oggi considerata il secondo festival "diffuso" d'Italia, è nata qui, a cavallo tra Rossano Veneto e Galliera Veneta, ai confini di tre province. Con la lirica. Dapprima, correva la metà degli anni Settanta, nella corte dei padri Camilliani, attigua a villa Comello. Poi, nel 1981, con la cornice della bellissima dimora cinquecentesca, trasformando la piazza in una delle più belle scenografie del Veneto.

Poco dopo Operaestate fece fulcro a Rossano Veneto. Il promotore (allora come oggi) era Loris Parise, allora giovane imprenditore e amministratore. E ora Operaestate torna nel luogo della nascita, giovedì 2 luglio, con il grande concerto lirico sinfonico, protagonista l’Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Trieste diretta dal maestro Angelo Cavallaro. Quasi 1500 posti già coperti, i budget coperti da pochi contributi, biglietti acquistati, qualche sponsor. A promuovere l'evento, forse il più prestigioso nel cartellone di Operaestate 2015, è sempre Loris Parise, a lungo direttore artistico, fino all'anno scorso, di Operaestate, oggi ancora consulente ma anche un po' "cane sciolto" che lavora per un progetto nuovo che può svilupparsi.

Il concerto è stato pensato per valorizzare un territorio "di confine" definito "la Svizzera", senza nessun "padrone" diretto ma ricco di ambientazioni suggestive, input e contaminazioni culturali in tre province diverse. Con Regione, Province di Padova e Vicenza, costituiscono il nucleo di partenza sei amministrazioni confinanti con Villa Comello: oltre a Galliera, Rossano Veneto, Cittadella, Loria, San Martino di Lupari e Tezze sul Brenta. Il programma riassume le più amate sinfonie, da “La forza del destino” di Verdi, “Una furtiva lagrima” di Gaetano Donizetti, “Casta Diva” di Bellini, a “Nessun Dorma” di Puccini e molto altro ancora, fino a Wagner e Mozart. Sul palco 130 musicisti e solisti come Seyoung Park (soprano) Rodrigo Trosino (tenore) e Walter Fraccaro (tenore). Quanto all'orchestra triestina, basti dire che nella sua storia prestigiosa è stata anche diretta da maestri come von Karajan, Abbado, Muti.

Ma cosa c'è dietro il grande concerto di Mottinello? La voglia di far germogliare una nuova pianta che sappia, con una sua autonomia, avviare un ramo capace di convogliare energie coinvolgendo magari anche centri come Castelfranco, Asolo, Possagno, Cittadella, Marostica, per innovare il filone di Operaestate e dargli nuove opportunità. Il "cartello" di partenza di sei comuni la dice lunga. Loris Parise ci tiene a sottolineare che non ci sono intenzioni di "competizione" con Operaestate, anzi, semmai di sinergie e di crescita. Ma il sindaco di Galliera Stefano Bonaldo spiega che, tutto sommato, l'Operaestate col marchio di Bassano ha sfondato poco nel Trevigiano e pochino anche nel Padovano: "Serve una mentalità in evoluzione che sappia trovare nuovi stimoli e proposte, perchè dietro alla cultura poi arrivano il turismo e la crescita". Un progetto più organico chiede anche l'assessore di Rossano, Marco Zonta, osservando che si sta costruendo una rete di contatti per fare cultura e amministrazione in modo nuovo, non campanilistico.

Insomma il "polo" di Mottinello pensa in grande e potrebbe accendere la miccia di una nuova era e di nuovi impulsi allo spettacolo. La piazza davanti alla villa aspetta solo di essere sistemata: ora ci stanno 1370 posti, ma sfruttandola appieno si può arrivare a 2500, spiega Parise: un grande teatro a cielo aperto. Lui, con l'esperienza e gli agganci sviluppati nei decenni passati, adesso in epoca di contrazione delle risorse ha ben chiara la visione di collaborazioni anche con prestigiosi enti teatrali e musicali di Veneto e Friuli: "Un grande spettacolo costa 100 mila euro, se però lo si fa "girare" in più location si abbattono i costi e si ottiene una gestione più ragionevole". Idem per le orchestre: solo concentrando i progetti su una o due si può far vivere realtà stabili che possano arrivare a livelli qualitativi alti.

Mottinello torna al centro. Intanto è rinata l'associazione culturale Giuseppe Comello (che già esisteva negli anni '70 quando fece nascere operaestate), ora guidata da Giuseppe Menegon, ente più snello nella gestione burocratica degli eventi. E poi c'è la villa dei Camilliani, per secoli incubatore di idee: ora svuotata di religiosi dopo essere stata, dal primo Novecento, sede scolastica e di convitto, è un potenziale fulcro di attività e nuove idee. Padre Mariano ne ha parlato come nuova sede per associazioni, corsi, momenti di formazione. Costa quasi 300 mila euro l'anno ai padri "tenerla su" e c'è bisogno di risorse. Potrebbe diventare il centro propulsivo della nuova idea, nel cuore del Veneto.

Informazioni e prenotazioni per il concerto: biglietteria Operaestate 0424 524214; edicola da Nadia a Galliera 348 3576053; edicola Toniolo in piazza Mottinello 347 8233077.

Ultimo aggiornamento: 3 Luglio, 11:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA