Hernanes e Floccari, la Lazio è quarta
Il Milan risponde al Napoli e resta primo

Domenica 10 Aprile 2011
La gioia dei biancocelesti dopo il gol di Hernanes
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ROMA - La Lazio riagguanta il quarto posto in classifica, grazie al successo all'Olimpico per 2-0 sul Parma con un gran gol del brasiliano Hernanes e la rete di Floccari. I biancocelesti salgono a 57 punti, scavalcando l'Udinese ferma a 56. Il Parma resta a 32, sempre più invischiato nella zona retrocessione. Il sogno del Napoli continua: Lavezzi e compagni vincono 2-0 (gol di Mascara, che ha sostituito lo squalificato Cavani, e di Hamsik su rigore) a Bologna e agganciano il Milan in testa alla classifica.



LAZIO-PARMA 2-0

La squadra di Reja nonostante le pesanti squalifiche di Matuzalem e Biava fa la partita e trova il successo. Il tecnico schiera Stendardo al fianco di Dias al centro della difesa con Gonzalez sulla linea dei trequarti con Hernanes e Sculli, Zarate davanti a tutti. Prima del via, un minuto di silenzio in memoria di Bob Lovati. Nella prima parte la Lazio approfitta di un Parma impaurito e trova il vantaggio grazie ad Hernanes al 23'. Zarate verticalizza per Brocchi che serve Hernanes sulla lunetta dell'area, stop ad evitare l'intervento di Paletta e destro violento sul quale Mirante non arriva. I biancocelesti piacciono molto di più fino al vantaggio poi si siedono sugli allori, lasciando qualche spazio di troppo ai ducali. Muslera deve dare il proprio meglio in due occasioni su Giovinco, al 30' su un destro da posizione quasi impossibile, e al 37' il fantasista inventa un gran destro a giro verso il palo lungo, ma è splendida la risposta del portiere della Lazio che vola a deviare in angolo. Ad inizio ripresa ci prova Zarate con una bella azione personale che non si conclude positivamente. La Lazio comunque manovra con grande tranquillità con un Parma che non riesce a reagire. Solo Candreva ci prova ma senza successo. Al 24' della ripresa Sculli sbaglia il raddoppio: Gonzalez tocca alla sua sinistra lanciando l'attaccante in area, l'ex genoano si inserisce bene ma spedisce a lato in diagonale. Al 32' la squadra di casa trova il secondo gol. Lancio di Lichtsteiner in profondità per Floccari, appena entrato al posto di Zarate, l'attaccante elude la trappola del fuorigioco, stoppa in bello stile e batte Mirante con un preciso tocco di piatto. Nel finale il Parma si fa pericoloso prima con Amauri e poi con Giovinco. Entra anche Bojinov che impegna Muslera ma ormai è troppo tardi. Colomba avrà tanto lavoro da fare in poco tempo, per portare la squadra alla salvezza.



Lazio (4-3-1-2): Muslera, Lichsteiner, Stendardo, Dias, Garrido, Ledesma, Brocchi (al 44' st Scaloni), Bresciano (al 1' st Gonzalez), Hernanes, Sculli, Zarate (al 27' st Floccari). A disp. Berni, Del Nero, Foggia, Kozak. All. Reja.

Parma (4-4-1-1): Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi, Angelo (al 10' st Candreva), Valiani (al 34' st Bojinov), Dzemaili, Modesto (al 34' st Galloppa), Giovinco, Amauri. A disp. Pavarini, Pisano, Nwankwo, Calvo. All. Colomba.

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo

Reti 23' pt. Hernanes; 32' st. Floccari

Ammoniti: Bresciano, Stendardo e Valiani.



FIORENTINA-MILAN 1-2

Il Milan vince a Firenze e resta primo con tre punti di vantaggio sul Napoli e 5 sull'Inter. Partenza brillante dei rossoneri che dopo 8 minuti passano in vantaggio con Seedorf con la difesa viola un po' imbambolata. Il Milan insiste e controlla bene la partita e al 41' arriva il raddoppio con Pato. Tutto facile con i rossoneri anche perché la Fiorentina non sembra in gran forma. Nella ripresa i viola cercano con poca fortuna e altrettanta la riscossa. Al 28' proteste della Fiorentina per un presunto fallo di Seedorf in area su Comotto ma l'arbitro assegna una punizione al Milan. Viola ancora in attacco e Vargas al 34' accorcia portando le squadre sul 2-1. Ultimi minuti con il brivido per gli ospiti perché a 4 minuti dal termine Ibra (poco concreto e molto nervoso) si fa espellere per proteste. Il risultato però non cambia e il Milan espugna Firenze.



Fiorentina (4-3-2-1): Boruc, Comotto, Gamberini, Natali (11' st Kroldrup), Pasqual, Donadel (17' st Behrami), Montolivo, Vargas, Santana, Ljajic (1' st Babcar), Gilardino. A disp. Neto, Camporese, D'Agostino, Cerci). All. Mihajlovic.

Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Thiago Silva, Yepes, Zambrotta, Flamini, Van

Bommel, Seedorf, Boateng (32' st Gattuso), Ibrahimovic, Pato. A disp. Amelia, Oddo, Antonini, Papastathopoulos, Emanuelson, Robinho. All. Allegri.

Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno.

Marcatori: nel pt 8' Seedorf, 41' Pato; nel st 34' Vargas.

Note: angoli: 5-3 per la Fiorentina. Espulsi: nel st' 41' Ibrahimovic per proteste. Ammoniti: Donadel, Santana e Ibrahimovic per gioco scorretto; Gilardino per proteste. Recupero: 2' e 4'. Spettatori: 32.677.



BOLOGNA-NAPOLI 0-2

Edinson Cavani non c'è, ma il Napoli continua a volare e a sognare lo scudetto. La formazione di Walter Mazzarri passa per 2-0 a Bologna e, in attesa del posticipo Fiorentina-Milan, aggancia i rossoneri in vetta alla classifica con 65 punti. Il risultato matura al termine di un match che gli azzurri cominciano con il piede sull'acceleratore. Il Bologna si rintana nella propria metà campo e fatica ad arginare le percussioni di Maggio. Proprio da un'iniziativa dell'esterno nasce la rete degli ospiti al 30'. Viviano è protagonista di un'uscita imbarazzante sul cross basso e sistema il pallone per l'accorrente Mascara: comodo appoggio, Napoli avanti 1-0. I rossoblu non creano nulla in attacco e combinano disastri in difesa. Al 45', la retroguardia felsinea si addormenta e lascia una prateria a disposizione di Hamsik e Lavezzi. Lo slovacco cede il pallone all'argentino, che viene atterrato da Viviano: rigore, Hamsik trasforma e il 2-0 è cosa fatta prima del riposo. Dopo il primo tempo regalato agli avversari, il Bologna prova a farsi vivo in apertura di ripresa. L'ingresso di Meggiorini garantisce maggiore peso offensivo e il neoentrato prova a rendersi utile offrendo un pallone invitante a Di Vaio: al 51', De Sanctis deve effettuare la prima parata degna di nota. Di Vaio potrebbe lasciare il segno al 55', ma dopo aver saltato l'estremo del Napoli spedisce sul fondo. Lla formazione di Mazzarri riprende in mano le redini del gioco e prova ad abbassare il ritmo. De Sanctis deve sporcarsi i guanti solo al 69', quando blocca senza problemi il pallone colpito in sforbiciata da Meggiorini. C'è poco lavoro anche per Viviano, attento al 70' sulla conclusione poco insidiosa di Hamsik. Il match si spegne progressivamente e prima dei titoli di coda c'è spazio per un'altra opportunità per Di Vaio: nuovo errore clamoroso, non è giornata.



Bologna (3-4-1-2) - Viviano; Moras, Portanova, Cherubin; Buscè, Perez, Mudingayi, Morleo; Ekdal (1' st Meggiorini); Paponi (33' st Della Rocca), Di Vaio. (Lupatelli, Britos, Rubin, Mutarelli,, Ramirez). All: Malesani.

Napoli (3-4-3) - De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Ruiz; Maggio, Pazienza, Yebda, Dossena; Hamsik (32' st Gargano), Lavezzi (41' st Lucarelli), Mascara (15' st Zuniga). (Iezzo, Aronica, Santacroce, Sosa). All: Mazzarri.

Arbitro: Orsato.

Reti: 30' pt Mascara, 46' pt rig Hamsik

Ammoniti: Morelo, Campagnaro, Victor Ruiz, Ekdal, Viviano.



CAGLIARI-BRESCIA 1-1

Finisce in parità (1-1) Cagliari-Brescia: padroni di casa in vantaggio con Cossu, pareggio di Caracciolo. Poi nulla più, per la serie un punto ciascuno non fa male a nessuno.

Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Perico, Canini, Astori, Agostini, Biondini, Conti, Nainggolan, Lazzari (al 19' st Missiroli), Cossu, Acquafresca (al 43' st Ragatzu). A disp. Pelizzoli, Ariaudo, Pisano, Magliocchetti, Laner. All. Donadoni.

Brescia (3-5-2): Arcari, Zebina (al 29 st Berardi), Bega, Zoboli, Zambelli (all'8' st Konè), Vass (al 32' pt Diamanti), Zanetti, Hetemaj, Accardi, Eder, Caracciolo. A disp. Sereni, Mareco, Baiocco, Jonathas. All. Iachini.

Arbitro: Bergonzi di Genova

Reti: 22' pt Cossu, 16' st Caracciolo

Ammoniti: Cossu, Canini, Conti

Espulsi: Eder per doppia ammonizione, l'allenatore del Brescia Iachini per proteste.



PALERMO-CESENA 2-2

Il Palermo, con il ritorno in panchina di Delio Rossi osannato dal pubblico, butta via la vittoria nei minuti finali. Con il Cesena finisce 2-2, con i romagnoli che pareggiano al 96' con una rete di Giaccherini dopo aver accorciato le distanze al 90' con Parolo. I padroni di casa erano andati in vantaggio in apertura di partita con lo sloveno Kurtic, poi nel finale del primo tempo il raddoppio di Pinilla. Al gol di Giaccherini si scatena un parapiglia in campo con tanto di rissa sfiorata. Al gol del romagnolo, proteste dei rosanero con le due panchine praticamente in campo. Tra i giocatori in panchina, coinvolti in particolare i rosanero Miccoli e Liverani (ammonito) e il secondo portiere del Cesena, Calderoni, che viene espulso. I chiarimentì proseguono anche nel sottopassaggio, mentre il pubblico fischia la squadra rosanero.



Palermo -
(4-3-1-2) - Sirigu; Cassani, Goian, Bovo, Balzaretti; Acquah, Liverani (27' st Bacinovic), Nocerino; Kurtic; Miccoli (14' st Hernandez), Pinilla (46' st Darmian). (Benussi, Andelkovic, Garcia, Kasami). All: Rossi.

Cesena - (4-3-3) - Antonioli; Santon, Von Bergen, Felipe (9' pt Pellegrino), Lauro; Caserta (14' st Rosina), Colucci, Parolo; Giaccherini, Jimenez; Malonga (24' st Bogdani). (Calderoni, Ceccarelli, Sammarco, Budan). All: Ficcadenti.

Arbitro: Peruzzo.

Reti: 5 pt Kurtic, 36' pt Pinilla, 47' st Parolo, 53' st Giaccherini

Ammoniti: Malonga, Caserta, Colucci, Bacinovic, Liverani

Espulsi: Von Bergen, Sammarco, Calderoni.



SAMPDORIA-LECCE 1-2

Si complica la vita la Sampdoria che cade in casa contro il Lecce e ora è in piena zona retrocessione, mentre il Lecce si allontana dalla zona calda della classifica. La formazione di De Canio va in vantaggio con Di Michele sul finire del primo tempo. Raddoppio a firma di Olivera nella ripresa. Maccarone riapre i giochi ma poi l'espulsione di Mannini (doppia ammonizione) complica le cose e non basta la generosità dei doriani. I tifosi contestano Garrone, assente per motivi personali.



Sampdoria (3-4-1-2): Curci, Volta, Gastaldello (al 15' st Macheda), Martinez, Mannini, Palombo, Poli, Zigler, Guberti (al 31' st Biabiany), Maccarone, Pozzi. A disp. Da Costa, Dessena, Tissone, Laczko, Zauri. All. Cavasin.

Lecce (3-4-1-2): Rosati, Tomovic, Giacomazzi, Fabiano, Munari, Olivera, Vives (al 31' st Grossmuller), Mesbah, Bertolacci (al 5' st Donati), Jeda, Di Michele (al 43' st Chevanton). A disp. Benassi, Sini, Piatti, Brivio. All. De Canio.

Arbitro: Tagliavento di Terni

Reti: 39' pt. Di Michele, 21' st. Olivera, 24' st. Maccarone

Ammoniti: Vives, Tomovic, Mannini, Gastaldello, Mesbah e Martinez

Espulsi: Mannini per doppia ammonizione.



BARI-CATANIA1-1

Viaggia in zone tranquille il Catania che torna da Bari con un pareggio e un punto prezioso. Al San Nicola finisce 1-1 (reti di Gazzi e Maxi Lopez) con i pugliesi che non riescono a vincere in casa.

Bari -
(4-3-2-1) - Gillet, A. Masiello, Belmonte, Rossi, Parisi, Bentivoglio, Almiron (25' st Donati), Gazzi, E. Alvarez (16' st Rivas), Huseklepp, Rudolf. (Padelli, Glick, Raggi, Codrea,, Ghezzal). All: Mutti.

Catania - (4-2-3-1) - Andujar, Alvarez, Augustyn, Terlizzi, Marchese, Carboni, Lodi (1' st Schelotto), Ledesma, Ricchiuti (14' st Gomez), Bergessio (37' st Capuano), Lopez. (Campagnolo, Biagianti, Pesce, Morimoto). All: Simeone.

Arbitro: Valeri.

Reti: 33' pt Gazzi, 44' pt Maxi Lopez

Ammoniti: Masiello.



I risultati

sabato


Inter-Chievo 2-0

Udinese-Roma 1-2




domenica

Juventus-Genoa 3-2

Bari-Catania 1-1

Bologna-Napoli 0-2

Cagliari-Brescia 1-1

Lazio-Parma 1-0

Palermo-Cesena 2-2

Sampdoria-Lecce 1-2

Fiorentina-Milan 1-2



Classifica



Milan 68

Napoli 65

Inter 63

Lazio 57

Udinese 56

Roma 53

Juventus 51

Palermo 44

Cagliari 43

Fiorentina 42

Bologna 40

Genoa 39

Chievo e Catania 36

Lecce 34

Parma e Sampdoria 32

Cesena 31

Brescia 30

Bari 21


Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 19:09
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