Capello:«Mondiali 2018 in Russia poi
smetto, a Rio voglio i quarti di finale»

Lunedì 21 Aprile 2014
Capello:«Mondiali 2018 in Russia poi smetto, a Rio voglio i quarti di finale»
MOSCA - «Vincere i Mondiali è un sogno, ma l'obiettivo realistico sono i quarti di finale». Fabio Capello, ct della Russia, fissa il 'target' per la rassegna iridata in Brasile che inizierà fra meno di due mesi. In un'intervista con R-Sport il tecnico goriziano di Pieris conferma anche che chiuderà la sua carriera da allenatore dopo i Mondiali che la Russia ospiterà nel 2018.



«Assolutamente sì, l'ho già detto. Avrò 71 anni e farò come sir Alex», dice alludendo a Ferguson, storico manager del Manchester United andato in pensione a 72 anni. È ancora presto, però, per pensare al ritiro. Il primo Mondiale da ct per Capello è ormai alle porte: «Dobbiamo pensare ai quarti come un obiettivo realistico - dice Capello -. Prima di tutto bisogna passare la fase a gironi. Poi sulla carta avremo Portogallo o Germania. E a quel punto vedremo. Io penso che abbiamo una buona squadra, ci stiamo preparando bene e speriamo di arrivare ai quarti di finale».



Le pressioni non mancano: «Vincere è un sogno, ma in realtà noi siamo una buona squadra -fa notare il tecnico-. In Russia l'aspettativa è sempre molto alta, ma bisogna essere consapevoli del livello a cui siamo in questo momento. Non sono tanti i calciatori che hanno giocato fuori dalla Russia o nelle coppe europee e questo è importante per l'esperienza».



Importante secondo Capello sarà anche non sottovalutare nessun avversario. «Ai Mondiali in Germania l'Italia superò l'Australia solo grazie a un rigore allo scadere e poi vinse il Mondiale, ma tutti prima pensavano che non ci sarebbe stata partita. Non è così. Ai Mondiali ogni partita è difficile. Questo devono capire i giocatori». L'allenatore friulano cita fra le possibili 'outsider' il Belgio, «un'ottima nazionale, una squadra giovane e una delle migliori in Europa» che la Russia affronterà nella fase a gironi.



E fra le favorite, Capello non dimentica la Germania: «Loro hanno la pausa invernale, non sono mai stanchi». A differenza dell'Inghilterra, che sotto la guida di Capello non andrò oltre gli ottavi di finale ai Mondiali in Sudafrica: «Questo è sempre il problema dell'Inghilterra. Ne parlai con i presidenti e i tecnici, ma tutti dicono che il Boxing Day è il miglior momento per i diritti tv».



Capello, che a gennaio ha rinnovato il suo contratto per altri quattro anni, guiderà la Russia anche ai Mondiali di 'casà: «È stato il ministro a dirmi: 'Vogliamo che restì. Sarà un compito veramente duro perchè la pressione sarà molto alta». E a chi chiede conferme sul suo ritiro dopo i Mondiali del 2018, Capello risponde: «Sì, sarà assolutamente il mio ultimo Mondiale. Farò come sir Alex Ferguson. Lui ha lasciato a 72 anni, io lo farò un anno prima».
Ultimo aggiornamento: 17:28

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