Abete: «Prandelli, scelte difficili,
molti giocatori in forma mondiale»

Lunedì 14 Aprile 2014
Abete: «Prandelli, scelte difficili, molti giocatori in forma mondiale»
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«Il lavoro di Prandelli si è un pò complicato perchè sono emersi dei giocatori che hanno visto crescere il livello delle loro prestazioni, la scelta è più difficile ma ben venga, vuol dire che si stanno proponendo in maniera positiva». Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, commenta così l'esplosione di diversi calciatori in questa fase della stagione, esplosione che metterà qualche dubbio in più al ct azzurro in vista dei mondiali che prenderanno il via esattamente tra due mesi con Italia-Inghilterra in programma a Manaus.



Ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport il numero uno della Federcalcio parla anche di Cassano convocato per lo stage azzurro di questi giorni. «Antonio è un grande giocatore, sarà molto importante valutare le sue condizione e potenzialmente le condizioni in relazione all'appuntamento di giugno 2014, come giocatore non è certo in discussione».



«È difficile scegliere, sono cresciuti tanti giocatori. Le scelte di Prandelli sono più difficili che in passato. A centrocampo e in attacco ci sono più opzioni rispetto ad altre zone del campo dove le scelte sono più stabilizzate. Ieri si sono visti due bellissimi gol di Immobile e Cerci».



«La scelta dei giocatori che andranno in Brasile è fatta basandosi su campionati interi, non sulla singola partita. Non è una convocazione premio per una amichevole che serve magari per far entrare nel clima della nazionale chi promette bene. Ci sono ancora molti giocatori convocati per il test, poi il cerchio si stringerà a 30 e poi alla lista dei 23», prosegue Abete parlando del percorso che porterà alla scelta degli azzurri che andranno in Brasile.



Commentando la crescita di molti giocatori Abete torna sullo scarso utilizzo degli italiani in Serie A. «È un fatto naturale, noi siamo passati dal 29% al 54%, abbiamo raddoppiato il minutaggio degli stranieri e questo ci colloca al secondo posto dietro l'Inghilterra» conclude il numero uno della Figc.



Quanto alla permanenza di Cesare Prandelli alla guida della Nazionale, il presidente della Figc, Giancarlo Abete è chiaro: «Non c'è nessuna clausola che preveda un risultato, abbiamo fatto una valutazione serena sulla base dei risultati ottenuti in questi anni. Ha fatto un Europeo e una Confederations Cup arrivando secondo e terzo e si è qualificato agli europei e ai mondiali con largo anticipo. Il tecnico della Nazionale in un quadriennio ha magari solo 2-3 possibilità per conseguire dei successi, nelle due competizioni ha ottenuto ottimi risultati, mentre l'allenatore del Manchester City o del Liverpool può vincere 28 competizioni in un quadriennio».



Tornando all'impegno in Brasile Abete sottolinea come sarà forte la concorrenza. «Ci sono squadre che hanno fatto meglio di noi, lo dice il ranking, a partire da Spagna e Germania. Senza pensare al Brasile padrone di casa e al fatto che una squadra europea non ha mai vinto in Sudamerica -prosegue Abete-. Oltre alla complessità del girone siamo poi nella parte più dura del tabellone. Oltre a Italia, Inghilterra e Uruguay abbiamo fior di squadre di fronte, senza dubbio il problema riguarderà tutte le squadre nella parte alta del tabellone».
Ultimo aggiornamento: 16:26

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