Città blindata: un anno fa l'attentato
in cui morirono 3 persone

Lunedì 21 Aprile 2014
Città blindata: un anno fa l'attentato in cui morirono 3 persone

BOSTON - Eccezionali misure di sicurezza sono previste oggi a Boston in occasione della 118esima maratona cittadina.

Il ricordo della strage di un anno fa, nella quale morirono tre persone e oltre 260 rimasero ferite, non ha scoraggiato gli atleti, nè il pubblico.

Oltre 36mila corridori si presenteranno oggi alla partenza della gara (circa 9mila in più delle normali edizioni), mentre in città sono attesi 500mila spettatori, che dovranno sottoporsi a rigidi controlli e perquisizioni.

A quanti vorranno assistere da vicino alla gara non sarà consentito portare con sè sacche e zainetti, per scongiurare nuovi attentati, come quello compiuto dai due fratelli Tsarnaev, Tamerlan (ucciso in uno scontro con la polizia) e Dzhokhar (il cui processo prenderà il via a novembre). Come riportano i media locali, per proteggere i 42,2 chilometri del percorso è stata necessaria una mobilitazione di tutte le forze di polizia e di sicurezza della città, alle quali si sono aggiunti agenti provenienti da altri stati.

Il dipartimento di polizia di Boston ha dislocato lungo il tracciato oltre 8mila transenne, 1.200 in più rispetto allo scorso anno. La partenza sarà preceduta alle 8.45 (le 13.45 in Italia) da un minuto di silenzio. Subito dopo, partiranno gli atleti disabili, seguiti dal gruppo dei professionisti, prima le donne e poi gli uomini, e poi la grande massa degli altri corridori. Tra i partecipanti, occhi puntati sul vincitore dello scorso anno, l'etiope Lelisa Desisa, che dopo la tragedia ha voluto incontrare molte delle vittime e i loro famigliari, divenendo un beniamino dei bostoniani. Tra i favoriti, anche i keniani Dennis Kimetto e Geoffrey Mutai. Tra le donne, la keniana Rita Jeptoo , vincitrice lo scorso anno.

Ultimo aggiornamento: 16:05

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