Zaia stravince e umilia la Moretti
Tosi e i 5 Stelle entrano in consiglio

Lunedì 1 Giugno 2015
Luca Zaia, presidente bis
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VENEZIA - Luca Zaia, il governatore della Lega Nord, si riprende la Regione Veneto.

Il politico trevigiano, 47 anni, già ministro dell'Agricoltura, mette a segno il bis del 2010 con un risultato meno eclatante - allora fu il 60,1%, al momento i consensi per il governatore confermato sono al 50,2% - ma più significativo politicamente, se si considera che contro di lui correvano Flavio Tosi, l'ex leghista che ha guidato il partito in Veneto fino al marzo scorso, e la Dem Alessandra Moretti, (22,7%) che sfruttava l'onda del Jobs act e delle altre misure del governo Renzi, apprezzate anche dagli industriali della regione.

Non c'è stata partita.

Palazzo Balbi avrà lo stesso inquilino anche nei prossimi 5 anni.

Zaia ha doppiato la Moretti, mentre Berti (11,8%) e Tosi (11,7%) non sono riusciti a sfondare.

«Pancia a terra e lavorare» è stato lo slogan più usato da Zaia in questa lunga campagna elettorale, dove il governatore del Carroccio ha lasciato i toni "gridati" su Rom e immigrazione al segretario Matteo Salvini, concentrandosi invece sui temi a lui più cari: le eccellenze della sanità veneta, la battaglia per i costi standard, la difesa delle imprese del Nordest, i braccio di ferro con il Governo per tentare di far rientrare nel territorio il surplus di miliardi di euro che il Veneto lascia a Roma con la tassazione.

L'affermazione del governatore veneto è stata netta con un percentuale a favore della sua lista del 23,69% e la Lega al 17,67%. Per questo lo stesso Luca Zaia in una delle prime dichiarazioni alla stampa ha voluto ringraziare il suo partito, la Lega Nord «Che ha fatto un grande sacrificio qui in Veneto a sosstenere la mia lista» e subito ha voluto precisare che proprio con questa sua affermazione personale «Sono qui a rappresenterare tutti i veneti. Un bel risultato che mi convince a non cambiare il modo di governare».

Un'occhiata alle percentuali permette a Zaia di confermare l'apporto alla sua lista di flussi di voti dal centrosinistra: «Sondaggi indicavano questo apporto fra il 15 e il 20%. La doppia lista è stata studiata anche per intercettare questo voto».

D'altro canto, il “ringraziamento” di Zaia al suo partito si traduce anche in una futuribile candidatura di Salvini («Il nostro Matteo» precisa il governatore veneto) alla premiership nazionale lanciandolo come leader del centrodestra.

Sull'esito del voto ha influito anche la buona affluenza al voto. Nei risultati parziali di lista, Zaia supera nettamente con la sua civica lo stesso risultato del Carroccio, 23,69% contro il 17,67%, mentre Forza Italia, che correva in appoggio a Zaia, crolla ulteriormente rispetto alle regionali 2010, intorno al 6%. La novità politica nella composizione del prossimo Consiglio Regionale dovrebbe essere l'ingresso per la prima volta della Lista Tosi e del Movimento 5 Stelle.

Tre seggi bloccati - Nel tardo pomeriggio mancavano ancora i risultati definitivi delle Regionali per discussioni infinite in 3 seggi elettorali: 2 nel padovano (a San Martino di Lupari) e uno al Lido di Venezia.

Ultimo aggiornamento: 2 Giugno, 10:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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