Penelope Cruz sarà la prossima bond girl

Martedì 4 Giugno 2013 di Giacomo Perra
Penelope Cruz
ROMA - Parler spagnolo la prossima Bond girl. La nuova compagna di 007, infatti, con tutta probabilit, avr le curve e il fascino mediterraneo di Penelope Cruz. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, l’attrice iberica, già contattata (invano) anni fa dai produttori della saga, sarebbe vicinissima alla firma e in autunno, una volta portata a termine la seconda gravidanza, ufficializzata a febbraio, dovrebbe essere pronta per le riprese. Nel caso, si tratterebbe di una Bond girl da record: trentanove anni compiuti appena lo scorso aprile, la Cruz sarebbe l’interprete più vecchia del ruolo. Per ora il primato spetta all’inglese Honor Blackman che, però, nel 1964, quando girò Agente 007 – Missione Goldfinger non aveva ancora spento le trentanove candeline.



La donna “ageè”, d’altronde, se non un inedito, di certo non è una costante nei film di James Bond. Poche si sono inoltrate nei trenta e quasi nessuna, a meno che il set della nuova pellicola - ventiquattresima della serie e seguito di Skyfall - che vedrà ancora una volta come protagonisti Daniel Craig nei panni della spia più famosa e intrigante del mondo e Sam Mendes alla regia, non venga spostato alla primavera 2014, ha raggiunto o superato il traguardo dei quaranta. La saga, anzi, spesso è servita come vetrina per belle e giovani attrici.



Così fu, ad esempio, per Ursula Andress, la prima e più famosa Bond girl della storia, splendida ventiseienne quando nel 1962 uscì Licenza di uccidere. Aveva solo ventuno anni invece la “nostra” Daniela Bianchi, scelta nel 1963, a seguito del rifiuto di Virna Lisi, per il secondo capitolo, Dalla Russia con amore. Ben sotto i trenta erano anche la francese Claudine Auger, protagonista nel ’65 di Thunderball: Operazione tuono, la giapponese Mia Ama, interprete di Si vive solo due volte, l’ex modella Carole Bouquet, Bond girl in Solo per i tuoi occhi del 1981 e Eva Green, seducente presenza di Casino Royale del 2006.



Qualche volta, però, il fascino della maturità è stato esibito senza problemi e ha pure funzionato, dando una spinta importante al film o fornendo un’occasione di crescita o rilancio professionale alle stesse attrici. E’ il caso dell’ex lolita Sophie Marceau che nel 1999, allora trentatreenne, dopo qualche pellicola non proprio di successo, fu chiamata per vestire i panni di Elektra King ne Il mondo non basta.



E che dire della bella e brava Halle Berry? Nel 2002, quando uscì La morte può attendere, film in cui interpretava il ruolo di Jinx, aveva trentasei anni e aveva appena conquistato l’Oscar per la migliore attrice. Di lei, però, si ricorda soprattutto l’uscita dall’acqua con un bikini mozzafiato, rifacimento della mitica scena di quattro decenni prima con protagonista Ursula Andress. Penelope Cruz non si preoccupi, insomma: talento e sensualità non hanno età, anche quando si tratta di James Bond.


Ultimo aggiornamento: 10 Giugno, 17:02