Via al bacino di laminazione

Venerdì 5 Settembre 2014
Via al bacino di laminazione
La strada per la realizzazione del bacino di laminazione di Trissino, a difesa del basso vicentino e del veronese, è finalmente sgombra: i lavori inizieranno entro l'anno. Il consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta lo scorso agosto ha potuto infatti assegnare l'opera all'associazione temporanea d'impresa composta da Medoacus di Padova, Idrabilding di Vicenza e S.C.P.A. di Rovigo che aveva vinto la gara con un ribasso d'asta di circa il 30 % (da oltre 25 milioni di è passati a poco più di 15). Per farlo ha dovuto attendere l'esito del ricorso al Tar di Venezia, che ha respinto, presentato dal «Consorzio Stabile Europeo», con conseguente slittamento di qualche mese del via ai lavori.
Ora l'Ati ha tempo sino all'11 dicembre per consegnare il progetto esecutivo che sarà preceduto, questa è una novità, da un mastodontico plastico in scala 1:40 che sarà realizzato nel centro di Voltabarozzo del Magistrato alle Acque. Il modellino simulerà tutte le situazioni critiche che potrebbero verificarsi (fasi di piena, tempi di ritorno, guasti, ecc.) nella cassa d'espansione che sarà realizzata sulle Rotte del Guà, opera idraulica destinata ad accogliere circa 3 milioni di metri cubi d'acqua, in maniera da permettere correzioni al progetto esecutivo in fase di stesura definitiva.
La notizia è stata data ieri a margine dell'incontro svoltosi in municipio a Trissino dove è stato sottoscritto un accordo di programma, che rientra tra le opere di compensazione per la realizzazione del bacino di laminazione, firmato dal presidente di Alta Pianura Veneta, Silvio Parise, e dal sindaco di Trissino, Davide Faccio, sotto gli occhi dell'assessore regionale all'Ambiente, Maurizio Conte. Presente anche il sindaco di Arzignano, Giorgio Gentilin.
L'accordo è finalizzato a migliorare il deflusso delle acque superficiali con interventi sui collettori di via Verdi, Delle Carrare e Verona, in maniera da mettere in sicurezza la zona sud di Trissino. Saranno realizzati sfiori direttamente in torrente Agno e rifatti, con ampliamento di portata, alcuni tratti di linee idrauliche che ricevono le acque meteoriche. Il costo totale dell'intervento sfiora i 900 mila euro. La sistemazione delle acque meteoriche di via Postale Vecchia è ormai in fase di ultimazione.
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