Tasca: «Non ci sono famiglie di serie A e famiglie di serie B»

Venerdì 19 Dicembre 2014
BASSANO - «Se vogliamo festeggiare la famiglia, festeggiamola in ogni sua forma, ossia dovunque ci siano persone che si sentono una famiglia. Creare feste per distinguere ed escludere può forse avere ancora un senso per qualcuno, ma per noi è il segno di una politica fuori del tempo». Così Luigi Tasca, portavoce del Pd bassanese, sulla decisione della Regione di istituire la Festa della famiglia tradizionale nelle scuole e sull'invito avanzato dal gruppo "Bassano per tutti" ai dirigenti scolastici di non aderire, con contorno di polemiche in città. «Io non me la sento di dire - conclude - che ci sono famiglie di serie A e famiglie di serie B».
Sulla questione interviene anche la senatrice Rosanna Filippin: «In Italia ci sono centinaia di migliaia di famiglie, ciascuna con le proprie peculiarità. Uno Stato civile tutela tutti i suoi cittadini, cercando di eliminare ogni tipo di discriminazione. Il concetto di 'famiglia tradizionale' è assurdo, antistorico e forse perfino offensivo. Per questo, faccio mia la proposta di 'Bassano per tutti' che invita a non celebrare la 'Giornata' inventata dalla giunta Zaia. Il fatto di istituire la ricorrenza il 23 dicembre, e quindi di collegarla idealmente al Natale è una furberia. Il messaggio che trasmette la festa cristiana è esattamente l'opposto: bisogna aiutare ed accogliere tutti».