"Le mani della tradizione" le imprese ultracentenarie d'Italia

Mercoledì 17 Dicembre 2014
SCHIO - (vi.be.) È aperta da sabato allo Shed del Lanificio Conte una mostra sul lavoro, del tutto particolare, costruita sugli scatti del fotografo Thomas Quintavalle. L'esposizione "Le mani della tradizione" presenta foto dedicate ad alcune imprese ultracentenarie italiane. C'è un campo in cui le imprese italiane eccellono nelle classifiche mondiali, quello dell'anzianità di fondazione, per famiglie che non hanno ceduto al mercato e che sono al comando delle aziende fondate dai loro avi. "Le mani della tradizione" offre un viaggio attraverso le immagini di chi è riuscito a realizzare un'idea vincente, fatta di valori e persone che grazie alla loro caparbietà e capacità sono riuscite a trasformare un sogno in una magnifica realtà. «Nelle mie fotografie convivono - spiega Thomas Quintavalle - due universi apparentemente in antitesi: quello aristocratico del prodotto finale e quello democratico che da spazio ad artigiani e operai e che aiuta da un lato gli italiani a riconoscersi nella qualità e dall'altro rappresenta quel plusvalore che ci distingue in tutto il mondo». Le aziende presenti nella mostra sono quasi una ventina, la più antica è la Pontificia Fonderia Marinelli, sorta nell'anno mille ad Agnone (Isernia) come fonderia delle campane del Papa. Sono presenti due aziende vicentine: la Bortolo Nardini di Bassano del Grappa che dal 1779 produce acquavite e liquori e il Lanificio Conte di Schio fondato nel 1757, che ospita la mostra che resterà aperta fino a domenica 1 febbraio 2015. Orari apertura: mercoledì 10-12.30; sabato e domenica 10-12.30 e 15.30-18.30. Sarà aperta a Santo Stefano e all'Epifania, 15.30-18.30.
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