Porte aperte ai profughi

Mercoledì 1 Ottobre 2014
Si è chiuso oltre l'una di notte il consiglio comunale di lunedì durante il quale l'assemblea ha respinto la richiesta avanzata dal gruppo della Lega Nord di dire "basta" all'arrivo di profughi nel territorio comunale di Bassano. Una discussione accesa, non senza polemiche e momenti di tensione, durante la quale la capogruppo del Carroccio, Tamara Bizzotto, ha chiesto a più riprese delucidazioni sulla disposizione degli espatriati attualmente presenti a Bassano.
È toccato allora al sindaco Poletto informare che dal mese di aprile ne sono arrivati 23, attualmente sistemati in strutture private nei quartieri di Santissima Trinità, Centro storico, Angarano, Campese e Ca' Baroncello. Lo stesso primo cittadino ha ricordato che dell'intera vicenda si occupa direttamente l'associazione Casa a Colori i cui rapporti con la Prefettura di Vicenza sono diretti e consolidati da tempo. Una situazione sulla quale il consiglio ha deciso di esprimersi in maniera netta, dicendo "no" alla richiesta avanzata dalla Lega di dichiarare Bassano città non più disponibile a dare ospitalità ai profughi.
Cinque i favorevoli a stoppare l'arrivo dei rifugiati/immigrati con i restanti 17 - eccezion fatta per l'astensione di Andrea Zonta di Bassano ConGiunta - che si sono espressi invece favorevolmente all'arrivo dei profughi, dicendo no alla mozione della Lega.
Partito Democratico, Movimento 5 stelle e Dario Bernardi hanno fatto fronte compatto per bocciare la proposta della Carroccio, unito invece il centrodestra i cui cinque voti non sono però bastati a chiudere Bassano a nuovi arrivi futuri.