Pagaiate di beneficenza

Giovedì 24 Luglio 2014
Pagaiate di beneficenza
Due pagaiate per un giro di perlustrazione sotto il Ponte vecchio, prima di partire per Torino: così Beppe Faresin si prepara all'attraversata del fiume Po, da Torino a Venezia, allo scopo di sostenere i lavori di ristrutturazione del simbolo di Bassano. L'avventura del canoista di Sandrigo, partita ieri, è stata salutata con entusiasmo in occasione della presentazione presso la sede dell'Ana Montegrappa, alla quale ha preso parte anche il sindaco di Bassano Riccardo Poletto, la Confraternità del Baccalà alla Vicentina e alcuni media partner. «Da anni coltivo questa mia grande passione della canoa - ha raccontato Faresin - e ho sfruttato tutto il tempo libero a disposizione per effettuare spedizioni benefiche nei più grandi fiumi del mondo. Ho sempre dato 1 euro per ogni chilometri percorso in beneficenza all'Unicef, ma per questa occasione voglio aiutare il Ponte, che ha bisogno di essere sostenuto». Dato che 600 sono i chilometri del tragitto via fiume Torino-Venezia, altrettanti sono gli euro che Beppe darà come contributo personale per sostenere la causa del Ponte: ma molti di più sono i ricavi che si attendono come effetto collaterale dell'evento. Durante il tragitto nella canoa di Faresin saliranno infatti molti amici e ospiti, alcuni dei quali non sono mai stati dentro una canoa, che contribuiranno a promuovere la raccolta fondi sia a Bassano che lungo i paesi dei nord Italia attraversati. «Il Ponte è dei bassanesi ma anche di tutto il popolo italiano - ha spiegato Flavio Gollin, come portavoce dell'Ana Montegrappa - perché tutti hanno contribuito a realizzarlo. Per questo adesso tutti possono e devono contribuire a ricostruirlo, sperando di riuscire con piccole gocce a riempire presto il vaso». Il primo cittadino Poletto ha quindi trasmesso l'orgoglio per vedere il Comune di Bassano fare la sua parte anche in questa raccolta fondi: «Ringrazio i protagonisti che metteranno passione, muscoli e grinta per questa impresa, e ammetto di avere un pò di invidia per il fascino di una sfida alla quale vorrei aggiungermi - ha spiegato il sindaco - ma non mi è possibile per mancanza di tempo e bicipiti». Poletto ha quindi confermato che nei prossimi giorni sarà presentato il percorso che il Comune ha studiato e intende seguire per la sistemazione del manufatto: «Non ci accontenteremo di un piccolo ritocco ma di un intervento strutturale, che mantenga il Ponte stabile per qualche decina d'anni». Infine Poletto ha firmato una bandiera tricolore cara a Faresin, nella quale sono raccolti gli autografi di tutti i sindaci del mondo incontrati durante le sue imprese.