Mocellin: «No grandi opere ma attenzione al sociale»

Mercoledì 30 Luglio 2014
POVE - Nel corso dell'ultimo consiglio comunale prima della pausa estiva, a Pove del Grappa, sono stati approvati gli indirizzi generali di governo.
«Come già annunciato, nel programma non sono presenti grandi opere, a meno che non giungano contributi statali, regionali o da privati - ha affermato il sindaco Orio Mocellin - Il nostro operato sarà volto alla manutenzione del patrimonio esistente e al potenziamento dei servizi alla persona, confrontandoci con le risorse economiche sempre più limitate, a causa della riduzione sia dei trasferimenti da parte dello Stato, sia delle entrate per oneri di urbanizzazione. Ciononostante, l'Amministrazione si impegnerà a garantire i servizi fondamentali, con un'attenzione particolare al Sociale, e ai progetti volti all'inserimento lavorativo e al sostegno economico delle famiglie più in difficoltà». Nel documento programmatico presentato, di conseguenza sono molti i progetti in continuità con il quinquennio precedente di mandato, con alcune novità poco onerose per il ristretto budget comunale. L'ordine del giorno ha poi portato alla definizione di molti incarichi, riguardanti in particolare l'Unione Montana e svariate commissioni. Paolo Gobbato è stato nominato rappresentante nel comitato dell'Unione dei Comuni di Campolongo sul Brenta, Solagna e Pove con Samuele Lolato, nonché nell'Unione Montana Valbrenta, insieme a Ferruccio Galli. I componenti della commissione edilizia comunale sono invece i geometri Valentino Piccolotto, Renato Celona e Giampi Zanatta, l'ingegnere Roberto Rossi, l'architetto Denis Stoppiglia, e in qualità di esperti di beni ambientali gli architetti Antonella Martinato e Leonardo Lorenzoni. I rappresentanti dell'amministrazione comunale in seno alla Pro Loco sono invece Stefano Longo, Armando Sonzogni e Samuele Lolato. Infine, è stata definita anche la composizione del comitato della biblioteca comunale: ne fanno ora parte Elena Lago, Diego Alberton, Carla Pozzobon, Giada Zen, Michele Bizzotto e Fiorella Zonta.
Francesca Donazzan