Le vigne hanno "tenuto"

Lunedì 15 Settembre 2014
Nutrita partecipazione alla 36. Festa dell'uva svoltasi ieri, in centro, con l'assegnazione del 21. "Grappolo d'argento" alla varietà Trebbiano di Onorio Scremin di Bassano. Per le uve rosse il podio è stato occupato dal giovane Zoe Luigi Scremin per il cabernet e da Emilio Scotton per il merlot. Tra i primi tre classificati il già premiato Onorio Scremin con Marco Moro; quest'ultimo si è aggiudicato il primo premio anche per le qualità garganega e glera, mentre il miglior malvasia, secondo la commissione, è stato quello, ancora una volta, di Emilio Scotton.
«La qualità dei chicchi esposti - si esprimono i giudici - rispecchia, nonostante l'annata particolarmente sfavorevole, una situazione fitosanitaria soddisfacente. Tuttavia - continuano - l'eccessiva piovosità ha portato prima ad un anticipo della fioritura ma poi, addirittura, ad un ritardo nella maturazione delle uve bassanesi e marosticensi, contribuendo anche allo sviluppo di patologie e marciumi. Riscontrando una generale diminuzione della produzione, va segnalato che alcune zone hanno riscontrato danni addirittura per il 100%, anche se, nonostante ciò, si è rilevato un alto grado di professionalità e impegno verso il consumatore nei viticoltori locali». Alla premiazione presenti l'assessore alle Politiche giovanili Mazzochin, gli onorevoli Mara Bizzotto e Rosanna Filippin, il consigliere regionale Nicola Finco e il presidente provinciale della Coldiretti, Martino Cerantola, i quali hanno speso parole a favore di un rilancio dell'agricoltura e delle produzioni biologiche a chilometro zero, contro gli embarghi e i sistemi che danneggiano l'economia italiana e locale.
«L'annata è stata senza dubbio difficile - ha commentato il segretario di zona di Coldiretti, Carlo Grandesso - con un dimezzamento degli espositori. Tuttavia il territorio offre dei vini eccezionali tra cui noi scegliamo una rosa di vincitori meritevoli in base allo stato sanitario del frutto, ai residui di fitofarmaci, allo stadio di maturazione e, non da ultimo, alla presentazione dei grappoli. La Coldiretti - ha aggiunto - ha messo in atto il progetto di vendita diretta, con dei riscontri più che positivi: sempre più, infatti, i consumatori esigono credenziali di qualità che il prodotto industriale non riesce ad offrire».(((gonzop)))