L'orso M4 ne sbrana un'altra

Sabato 2 Agosto 2014
Un'altra mucca predata allunga la serie degli assalti dell'orso M4, che in circa tre mesi, nelle sue scorribande sull'Altopiano di Asiago, ha ucciso diciotto animali (sedici bovini e due asini), a cui si aggiungono gli agguati effettuati appena al di là del confine in Trentino (cinque) e alcuni capi che mancano all'appello. La carcassa straziata della manza, che i proprietari non riuscivano a trovare da alcuni giorni, è stata rinvenuta ieri mattina in un dirupo vicino a Malga Longara di dietro, nel comune di Gallio, dove si trova l'allevamento di Carlo Maino, che già giorni fa aveva dovuto lamentare la perdita di altro bovino. Non è escluso che questo ennesimo assalto possa essere avvenuto nella stessa notte (o il giorno prima) in cui il plantigrado ha attaccato mortalmente i due asini a Melette Davanti. I due luoghi sono distanti tra loro pochi chilometri e appare ormai chiaro che M4 ha trovato nel versante a nord del comune galliese il suo habitat naturale. A metà della scorsa settimana l'orso aveva colpito per l'ultima volta nel comune di Enego, poi una gara regionale di cani segugio, organizzata da molti mesi e tenutasi sabato e domenica nelle località Valmaron, Tombal e Val Tana, ha cambiato lo scenario: l'abbaiare di decine e decine di animali lo ha sicuramente messo in fuga, facendolo scappare verso ovest, nel comune di Gallio, appunto. Proprio in questo territorio, forestali e agenti della Polizia provinciale stanno cercando di catturarlo, per dotarlo di radiocollare: operazione non agevole, in quanto negli ultimi assalti l'orso ha agito nei pascoli, a cielo aperto, dove risulta impossibile posizionare trappole e telecamere, che necessitano di alberi o arbusti, dove installare le strumentazioni.
© riproduzione riservata