ASIAGO - I fondi per il risarcimento dei danni causati dai grandi carnivori selvatici passano da 20 mila a 50 mila euro. A deliberarlo ieri la Giunta Regionale che ha dunque deciso di integrare il fondo, già presente tra le "voci" di spesa della Regione Veneto, a disposizione anche di quelle aziende agricole che, come nel caso delle predazioni dell'orso M4 sull'Altopiano dei Sette Comuni, sia in grado di dimostrare di aver subito danni con l'uccisione di capi di proprietà. Il tutto dovrà ovviamente avvenire con l'accertamento da parte degli uomini della Forestale e degli agenti della Polizia municipale, intervenuti sul posto e quindi in grado di confermare il reale danno con una relazione.
La cifra complessiva di 50 mila euro per l'anno 2014 stanziata dalla Regione non sarà tuttavia sufficiente per garantire tutti i rimborsi. Solo nel comprensorio dei Sette Comuni i danni provocati dall'orso M4 si aggirano attorno ai 45 mila euro (dato parziale riferito a fine agosto), ma va considerato che lo stesso plantigrado aveva già compiuto diversi altri assalti sul Monte Baldo, in provincia di Verona, dove a sua volta sono stati uccisi diversi capi tra bovini e ovini.
Luca Pozza
La cifra complessiva di 50 mila euro per l'anno 2014 stanziata dalla Regione non sarà tuttavia sufficiente per garantire tutti i rimborsi. Solo nel comprensorio dei Sette Comuni i danni provocati dall'orso M4 si aggirano attorno ai 45 mila euro (dato parziale riferito a fine agosto), ma va considerato che lo stesso plantigrado aveva già compiuto diversi altri assalti sul Monte Baldo, in provincia di Verona, dove a sua volta sono stati uccisi diversi capi tra bovini e ovini.
Luca Pozza
