«Inutile promuovere il territorio alle multinazionali se poi la Giustizia non funziona»

Lunedì 28 Luglio 2014
BASSANO - (g.g.) Tornano sul piede di guerra le piccole e medie imprese bassanesi, che anche nell'ultimo periodo non vedono segnali di ripresa. I dati comunicati da William Beozzo, presidente del mandamento locale di Apindustria, parlano semmai di un calo significativo delle commesse interne, di una riduzione dell'export, e di un tasso di disoccupazione che a Bassano si attesta al 13%. Non solo: per i prossimi mesi c'è da aspettarsi un autunno caldo, e un'apertura del 2015 con centinaia di aziende in meno rispetto a oggi. «Siamo davvero stanchi», tuona il rappresentante delle Pmi, «perché di risposte non ne arrivano. Di fronte a una situazione drammatica come la nostra vediamo un governo che pensa soltanto a riformare il Senato. Intanto le imprese continuano a morire, e la disoccupazione a crescere». Beozzo chiede a Renzi interventi concreti per dare una scossa all'economia, come quanto fatto da Obama nelle ultime settimane, che con un provvedimento ad hoc ha strappato alle più grandi multinazionali degli Stati Uniti l'impegno di pagare tutti i clienti entro due settimane dalle avvenute forniture. A beneficiare di questa misura saranno soprattutto le piccole realtà produttive, che in Italia invece mantengono crediti sia nei confronti dello Stato che di altre imprese più grandi. Per questo l'imprenditore chiede al più presto una legge sui pagamenti, e non risparmia nemmeno i Comuni: «Manca un dialogo con le amministrazioni locali - spiega - che spesso usano la scusa dei limiti imposti da Roma per mettere a posto i loro bilanci senza investire sulla crescita del territorio». Il presidente di Api Bassano ritiene inutile promuovere il nostro territorio alle multinazionali se restiamo con una giustizia che non è in grado di dare risposte adeguate: «Di buoni propositi in questi mesi ne abbiamo sentiti fin troppi, adesso vogliamo i fatti».
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