In moto si schianta su vettura in sosta

Sabato 20 Settembre 2014
«Una bomba». Gianluca De Bei, 39 anni, residente a Pove, domiciliato a Bassano, presidente del Motoclub Bassano, è in condizioni gravissime all'ospedale di Vicenza dopo un terribile incidente in moto avvenuto alle 23 di giovedì, al Motton.
De Bei era in sella alla sua Ducati e dal centro di Bassano si stava dirigendo verso nord sulla ss. 47. Ha imboccato l'ampia curva sinistrorsa del Motton, probabilmente per la velocità è sbandato ed è piombato su un'auto parcheggiata in una fascia ricavata a destra della carreggiata, davanti al bar Mirò. «È stata come un'esplosione - ha riferito Antonio G., 34 anni, di Romano, proprietario della vettura, una Fiat "Punto", che con alcuni amici stava giocando al calciobalilla nel pub - sono corso fuori e mi sono trovato di fronte una scena spaventosa». Il centauro aveva centrato in pieno il baule della Fiat, squarciandolo e spingendo in avanti la macchina di diversi metri, quindi era rotolato quasi sotto un'Audi A6 posteggiata nel piazzale dell'esercizio; il casco era schizzato a 20 metri di distanza. Il serbatoio della Ducati si è spezzato e si è levato il fuoco. «Quelli del bar mi hanno dato un estintore e l'ho spruzzato sulla moto e sulla mia 'Punto' - racconta ancora Antonio G. - Sono arrivati degli amici del motociclista, abbiamo cercato di assisterlo, ha farfugliato qualcosa poi ha perso i sensi».
Sul posto sono giunti i pompieri, che hanno neutralizzato definitivamente le fiamme (Ducati in cenere), e i sanitari, che hanno portato Gianluca al San Bassiano e nemmeno un'ora dopo al S. Bortolo di Vicenza. Il 39enne ha patito molte lesioni, ma soprattutto preoccupa un vasto trauma cranico con formazione di ematoma: è in Neurochirurgia, prognosi riservata.
De Bei è membro di una famiglia storica per il motociclismo vicentino e veneto. Ovviamente è assai esperto e non si capisce come abbia potuto sbattere in quel modo sulla Fiat. Alcuni compagni di club hanno raggiunto subito il luogo del sinistro rimanendo costernati. Una delegazione, ieri sera, è andata al S. Bortolo per sostenere i cari del ferito.