Il Merlo teme l'amianto dell'ex-Bellavitis

Venerdì 21 Novembre 2014
BASSANO - Un pubblico delle grandi occasioni ha riempito la sala di quartiere Merlo, per l'assemblea generale di fine anno, che ha visto il primo faccia a faccia tra i residenti e l'amministrazione comunale guidata da Riccardo Poletto. Insieme al sindaco, erano presenti gli assessori Roberto Campagnolo, Angelo Vernillo, Linda Munari, Giovanni Cunico e Oscar Mazzochin. Tanti sono state le criticità emerse durante la serata, a partire dal collaudo della lottizzazione Travettore est, un problema che si trascina dal 2008 per l'insorgere di un conflitto tra opere private e pubbliche. Pare che da qualche mese sia stato raggiunto un accordo di massima, ma, visti i tanti annunci andati a vuoto, la prudenza è d'obbligo.
Il rione auspica inoltre una gestione adeguata della vecchia scuola Bellavitis di via Leoncavallo, che necessita di almeno un controllo all'anno (l'ultimo risale al 17 settembre 2013) per la presenza di amianto in un edificio che sarà poi demolito per far spazio ad un'area residenziale. I cittadini hanno segnalato la presenza di vandali che entrano nella scuola, forzando gli ingressi, chiedendo un immediato abbattimento della struttura con le relative operazioni di bonifica prima di realizzare le nuove case. Il primo cittadino ha però risposto che una simile operazione comporta costi che oggi il Comune non è in grado di sostenere. Si cercherà pertanto di intervenire per tenere la situazione amianto sotto controllo e impedire gli ingressi nell'istituto dismesso.
Altri interventi ancora hanno segnalato la necessità di manutenzione dei parchi e del completamento di diviabilità e illuminazione. «Almeno qualcosa ogni anno cerchiamo di farla - ha raccomandato Fabio Beraldin - perché con il deposito Beyfin, il centro commerciale e il passaggio dell'autostrada il nostro quartiere ha già dato al Comune». Poletto si è infine congratulato con il Merlo per avere organizzato l'assemblea più affollata di questo suo inizio di mandato, in un periodo di sfiducia in cui non è facile portare la gente fuori di casa.
G.G.