Il digestore di S. Lazzaro modello in Italia

Sabato 23 Agosto 2014
BASSANO - Il digestore di Bassano diventa un sito di interesse a livello nazionale per lo studio dell'architettura urbana del futuro. Nei giorni scorsi l'impianto per rifiuti è stato infatti meta di una visita accademica da parte di un gruppo di ricercatori del dipartimento di Architettura dell'università La Sapienza di Roma, impegnati nel progetto di ricerca "Recycle Italy".
La trasferta alla struttura anaerobica e compostaggio è stata definita dagli studiosi una "tappa fondamentale", un esempio di buona pratica del riciclo, che risolve il problema dei rifiuti con una struttura all'avanguardia.
Obiettivo della loro ricerca è indagare le possibili forme di integrazione degli impianti di riciclo all'interno del tessuto architettonico cittadino. Da componenti "degradate" a luoghi di qualità, vere infrastrutture urbane e del paesaggio, che non siano da nascondere, ma anzi da esibire e conoscere.
Attribuire una connotazione positiva al recupero dei rifiuti come parte della storia della città e servizio fondamentale per il riequilibrio ambientale, secondo i ricercatori, si può e si deve: la comunità va resa consapevole dell'importanza della presenza nel territorio di siti, come quello di Bassano, che contribuiscono a preservare e riqualificare l'ambiente, per garantire a tutti un territorio sano e pulito in cui vivere.
«Abbiamo accolto volentieri la richiesta dell'Università capitolina - ha spiegato il presidente del Consiglio di gestione di Etra, Stefano Svegliado - un interessamento che ci dà soddisfazione e riconosce l'efficienza di questo impianto che trasforma i rifiuti organici in biogas, quindi in energia elettrica, e in compost di alta qualità. I ricercatori sono stati accompagnati da nostri tecnici nella visita, che ci auguriamo possa dare valore aggiunto al progetto in corso».
«A volte i cittadini percepiscono, come è naturale, solamente i disagi che possono derivare dalla vicinanza agli impianti - ha aggiunto Manuela Lanzarin, presidente del Consiglio di sorveglianza dell'ente - Limitare gli impatti negativi sul territorio e migliorare la convivenza tra zone abitate e siti di trattamento rifiuti è uno degli impegni che Etra sta perseguendo con investimenti dedicati».
R.F.