Hanno partecipato ai lavori dello Youth Parliament of the Alpine Convention, realtà internazionale che riunisce i rappresentanti degli studenti di 10 scuole superiori dei Paesi dell'area alpina coinvolti in una simulazione parlamentare in lingua inglese. Protagonisti dell'esperienza, otto allievi del liceo Brocchi. Francesca Pan, Pietro Pertile, Francesco Broi, Giomaria Tessarolo, Giulia Me, Anastasia Martin, Michele Beraldin, Gianluca Brutto: questi i giovani che, guidati dalla docente Daniela Bisol, hanno partecipato allesedute tenutesi a Chamonix. Gli stessi sono stati ricevuti in municipio dall'assessore Giovanna Ciccotti.
Diversi i temi affrontati nel corso dei lavori che sono ruotati attorno ad un filo conduttore: quello di ridare slancio e vivacità all'area alpina a partire dalle opportunità per le giovani generazioni. I ragazzi si sono quindi confrontati su ambiti come l'istruzione, il lavoro e la formazione (come rendere il territorio alpino più attraente per gli studenti, come rivitalizzare i corsi disponibili nella zona, come creare le cosiddette ?città high tech', in cui tutti i servizi connessi alla ricerca, istruzione e formazione, siano unificati al fine di stimolare le città alpine). Ma si è parlato anche della necessità di rafforzare i legami tra le diverse regioni della catena montuosa.
L'attenzione si è poi focalizzata sulla vivibilità del territorio: tipologia di abitazioni, i trasporti e le infrastrutture, l'accesso alla cultura e il tempo libero. Sono stati sviluppati anche i temi dell'economia, dell'energia e della sostenibilità, necessarie per favorire lo sviluppo del territorio alpino. Infine, si è dibattuto sulla questione della cittadinanza attiva; i ragazzi si sono interrogati sulle azioni da mettere in campo per favorire l'accesso alla politica alle giovani generazioni, e sul ruolo delle scuole nel processo di avvicinamento degli studenti alla vita istituzionale. I partecipanti ai lavori hanno anche espresso la volontà di poter dire la loro sulle decisioni prese dai politici dei territori alpini.
La sfida continuerà nel prossimo anno, quando i ragazzi si troveranno a Kammick (SL) e successivamente, nel 2016, al liceo Brocchi di Bassano.
© riproduzione riservata
Diversi i temi affrontati nel corso dei lavori che sono ruotati attorno ad un filo conduttore: quello di ridare slancio e vivacità all'area alpina a partire dalle opportunità per le giovani generazioni. I ragazzi si sono quindi confrontati su ambiti come l'istruzione, il lavoro e la formazione (come rendere il territorio alpino più attraente per gli studenti, come rivitalizzare i corsi disponibili nella zona, come creare le cosiddette ?città high tech', in cui tutti i servizi connessi alla ricerca, istruzione e formazione, siano unificati al fine di stimolare le città alpine). Ma si è parlato anche della necessità di rafforzare i legami tra le diverse regioni della catena montuosa.
L'attenzione si è poi focalizzata sulla vivibilità del territorio: tipologia di abitazioni, i trasporti e le infrastrutture, l'accesso alla cultura e il tempo libero. Sono stati sviluppati anche i temi dell'economia, dell'energia e della sostenibilità, necessarie per favorire lo sviluppo del territorio alpino. Infine, si è dibattuto sulla questione della cittadinanza attiva; i ragazzi si sono interrogati sulle azioni da mettere in campo per favorire l'accesso alla politica alle giovani generazioni, e sul ruolo delle scuole nel processo di avvicinamento degli studenti alla vita istituzionale. I partecipanti ai lavori hanno anche espresso la volontà di poter dire la loro sulle decisioni prese dai politici dei territori alpini.
La sfida continuerà nel prossimo anno, quando i ragazzi si troveranno a Kammick (SL) e successivamente, nel 2016, al liceo Brocchi di Bassano.
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