BASSANO - Derubava le aspiranti collaboratrici durante il colloquio di lavoro. Nei guai S.M.P., estetista di 44 anni, residente in città, denunciata dai carabinieri per furto aggravato e continuato.
La donna, titolare di un salone a nord del centro di Bassano, dopo aver pubblicato annunci di lavoro su numerose riviste locali, convocava le possibili aiutanti per un colloquio di lavoro. Simulando la necessità di fare una pausa, si recava in una stanza attigua, dove faceva lasciare le borse alle aspiranti estetiste, e sottraeva denaro alle malcapitate. È stato grazie alla denuncia di due vittime dell'imprenditrice che i carabinieri sono entrati in azione: una 26enne di Tezze sul Brenta ed una 18enne di Mussolente, proprio a seguito degli incontri con la 44enne, avevano appurato la scomparsa, dai loro portamonete, di denaro contante (110 euro alla tedarota, 35 euro alla misquilese).
Lo scorso 10 ottobre gli uomini dell'arma hanno agganciato una giovane che avrebbe dovuto tenere un colloquio. Con la sua complicità hanno segnato i numeri di tre banconote da 10 euro. Tutto si è svolto come da copione. Solo che questa volta i militari sono entrati immediatamente in azione e, perquisendo il salone, hanno trovato i 30 euro che la titolare aveva appena rubato. La 44enne, seppur in flagranza di reato, ha negato ogni suo coinvolgimento.
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La donna, titolare di un salone a nord del centro di Bassano, dopo aver pubblicato annunci di lavoro su numerose riviste locali, convocava le possibili aiutanti per un colloquio di lavoro. Simulando la necessità di fare una pausa, si recava in una stanza attigua, dove faceva lasciare le borse alle aspiranti estetiste, e sottraeva denaro alle malcapitate. È stato grazie alla denuncia di due vittime dell'imprenditrice che i carabinieri sono entrati in azione: una 26enne di Tezze sul Brenta ed una 18enne di Mussolente, proprio a seguito degli incontri con la 44enne, avevano appurato la scomparsa, dai loro portamonete, di denaro contante (110 euro alla tedarota, 35 euro alla misquilese).
Lo scorso 10 ottobre gli uomini dell'arma hanno agganciato una giovane che avrebbe dovuto tenere un colloquio. Con la sua complicità hanno segnato i numeri di tre banconote da 10 euro. Tutto si è svolto come da copione. Solo che questa volta i militari sono entrati immediatamente in azione e, perquisendo il salone, hanno trovato i 30 euro che la titolare aveva appena rubato. La 44enne, seppur in flagranza di reato, ha negato ogni suo coinvolgimento.
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