BASSANO - Si parlerà della sclerosi tuberosa in un convegno organizzato dal

Venerdì 20 Giugno 2014
BASSANO - Si parlerà della sclerosi tuberosa in un convegno organizzato dal Dipartimento infantile dell'Asl 3, oggi, al San Bassiano.
«Un incontro incentrato sulle attese e le ricerche in merito a nuove possibilità di cura per malattie rare tra le quali rientra anche questo tipo di patologia» - illustra il dottor Piergiorgio Miottello, responsabile della struttura complessa di Neuropsichiatria infantile.
Quali sono le prospettive attuali?
«Nel simposio approfondiremo alcuni aspetti della sclerosi tuberosa con un occhio particolare alle nuove prospettive di cura attraverso farmaci regolanti la proliferazione cellulare che hanno dimostrato nei test importanti livelli di efficacia. Parliamo di quel vasto campo che va dall'epilessia alle alterazioni renali e polmonari sino ai disturbi neuropsichici».
Altre novità nel convegno di quest'anno?
«È prevista anche una sessione sui possibili nuovi modelli di interazione tra professionisti e pazienti nel comparto della malattia cronica».
Il seminario si svolgerà oggi, con inizio alle 14.30, al San Bassiano; i lavori saranno introdotti da Bruna Donazzan della delegazione Veneta dell'Ast.
La prima sessione, che vedrà nel ruolo di moderatori la pediatra Angela Pasinato ed Aldo Bonfante genetista alla struttura semplice di genetica medica dell'Asl 3, inizierà con la relazione di Piergiorgio Miottello che affronterà "Il punto di vista clinico". Seguirà l'intervento di Velia Maria Lapadula, presidente dell'Associazione sclerosi multipla su "Il punto di vista dei pazienti e delle famiglie". Quindi spazio a "Lo stato dell'arte sull'inquadramento e la cura delle manifestazioni cliniche della sclerosi multipla" con interventi di Salvatore Buono, Riccardo Balestri, Giacomo Di Zazzo ed Olga Torre. La seconda sessione, che vedrà al tavolo dei moderatori il pediatra Giovanni Meneghetti, tratterà il tema "Nuove relazioni ed alleanze tra specialisti e pazienti». Due le relazioni in programma: quella di Carla Fladrowski, responsabile delle relazioni internazionali dell'Aism, su "Il paziente competente" e quella di Giulia Mariani su "Verso una comunità di pratica tra professionisti e associazioni dei pazienti". La sintesi dei lavori sarà a cura di Anna Maria Laverda, neuropediatra dell'università di Padova.
Gianfranco Baggio