Attività condizionata dalla crisi

Domenica 23 Novembre 2014
Con la forza di 264 anni di storia, la Fondazione Pirani-Cremona guarda al presente e al futuro, tra traguardi raggiunti, speranze e qualche preoccupazione dovuta alla crisi economica. Ieri il secolare anniversario è stato ricordato in municipio dove Maria Paola Gallo, presidentessa del Cda in scadenza (in primavera sarà rinnovato), ha tracciato un breve bilancio degli ultimi quattro anni di vita dell'ente, tra partite chiuse e nuove sfide.
L'attività del mandato ha risentito pesantemente della crisi, condizionando il Cda nelle scelte. «Ci siamo interrogati se per continuare a dare risposte a passo con i tempi in ambito educativo e sociale fosse opportuno svendere una parte del patrimonio immobiliare per fare cassa o tentare di resistere - ha spiegato la presidentessa - Sono stati anni difficili, caratterizzati da scarsa liquidità e da una tassazione sempre più pesante: solo per i balzelli sulle proprietà sborsiamo circa 100mila euro all'anno. E poi pesano i continui tagli dei contributi pubblici, come quelli destinati alle scuole dell'infanzia paritarie». Un quadro confermato anche da mons. Renato Tomasi: «In questa situazione abbiamo solo potuto mettere in gioco quello che avevamo. Tuttavia, quanto fatto lascerà un segno importante nella vita della città, in particolare sul fronte della coesione sociale».
A fronte delle preoccupazioni ci sono però anche le soddisfazioni per gli obiettivi raggiunti. «Dopo sette anni siamo riusciti a portare a termine l'imponente intervento di ristrutturazione della sede di via Museo - ha rilevato - la sfida ora si sposta sul piano della fruizione e della destinazione del complesso, per la quale vorremmo confrontarci con la città». Altri due significativi traguardi raggiunti sono costituiti dal completamento degli iter burocratici riferiti a due progetti per la disabilità: Casa Rubbi, intervento che, in collaborazione con Anffas, prevede la realizzazione di una struttura dotata di Ceod e di una comunità nell'area di Bassano sud; Casa Vittorelli che a Sacro Cuore di Romano consiste nella sistemazione di un antico rudere per trasformalo, con la complicità della cooperativa Libra, in una fattoria sociale. Infine, sono stati effettuati interventi di manutenzione straordinaria sulle due malghe ai Colli Alti.
«Sarebbe limitativo leggere la Fondazione solo attraverso i numeri e dal punto di vista del patrimonio immobiliare - ha osservato il sindaco Riccardo Poletto - il suo punto di forza è costituito dalle molteplici risposte, dall'esperienza e dalle competenze maturate in ambito sociale ed educativo. L'Amministrazione ne è consapevole e intende valorizzare questo prezioso bagaglio rendendolo più fecondo possibile». Per l'assessore alle Giovani generazioni, Oscar Mazzocchin, il Pirani-Cremona è cresciuto anche perchè la città ha saputo stringersi attorno all'ente nel tempo.