Alunni in crescita, scuola "ridotta"

Mercoledì 22 Ottobre 2014
Un incontro che veda protagonisti la scuola, i sindaci, i genitori dell'Altopiano per affrontare le problematiche relative a continui provvedimenti di impoverimento e depauperamento delle risorse dell'Altopiano in nome di logiche numeriche che, in una realtà di montagna, non hanno ragione d'essere. A richiederlo, con una lettera indirizzata all'assessore regionale Elena Donazzan, ai sindaci dei Comuni di Enego, Foza, Gallio, Asiago, Roana e Rotzo, al dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale Domenico Martino e al dirigente scolastico Laura Guiotto, sono i genitori della Scuola Primaria di Stoccareddo. Il plesso di Stoccareddo e Sasso, col nuovo anno scolastico, ha subito un forte ridimensionamento «E questo - dicono i genitori - pur contando più alunni dello scorso anno, senza parlare della situazione nel resto delle scuole dell'Altopiano nelle quali le pluriclassi cominciano ad essere troppe». «Ciò che chiediamo - dicono ancora - è che alla base dell'erogazione dei servizi, non solo scolastici, non ci siano semplici calcoli matematici. Vivere in montagna non è la stessa cosa che vivere in pianura. I nostri diritti vanno tutelati, adoperiamoci tutti affinché ci vengano sempre riconosciuti il diritto all'istruzione e il diritto alla salute che sono fondamentali. È troppo facile non fare nulla e nascondersi dietro norme che vanno a discapito dei nostri figli e del futuro del nostro territorio».
«Stiamo assistendo - denunciano i genitori - allo spopolamento della montagna, alla perdita dei servizi e della nostra identità. Non possiamo sempre piegarci alla legge della concentrazione per il taglio dei costi, ben sapendo che gli sprechi non sono qui ma in altre parti. In montagna abbiamo bisogno di una »diversità" non solo per l'ospedale, ma per tutte le nostre dimensioni vitali".
«Vi chiediamo - conclude l'appello dei genitori rivolto soprattutto ad amministratori e politici - di investire anche nel futuro dei nostri figli, non solo per quanto riguarda la loro salute, ma anche nel garantire la qualità dell'insegnamento». (((longhinis)))