«Attacchi ciechi e strumentali ma io continuo la battaglia»

Mercoledì 17 Settembre 2014
BASSANO - Il 13 settembre è arrivato e il ministro Orlando non ha firmato alcun provvedimento per la riapertura del Tribunale di Bassano. In città è scoppiata la polemica e in particolare Rosanna Filippin e il Pd sono stati accusati di non aver saputo evitare il decesso dell'ufficio.
«In genere sono una persona paziente - replica la sentarice bassanese - ma su questa questione si è oltrepassato il limite. Ancora una volta noto quanta poca memoria politica hanno alcuni italiani. Certe persone dimenticano che la legge che ha accorpato il nostro tribunale a Vicenza è stata votata da Lega e Pdl indistintamente, quando queste due forze andavano a braccetto e facevano leggi che hanno rovinato l'Italia».
«Qual è la differenza tra una persona matura e una che non lo è? - si chiede la Filippin - La prima si prende le proprie responsabilità, la seconda invece cerca di togliere la pagliuzza nell'occhio del vicino senza vedere la trave nel proprio. Io ammetto e ribadisco che il Pd è in concorso di colpa per non aver salvato il tribunale. Non ho paura di dire che il ministro Orlando ha sbagliato a non prendere una decisione, ma provo rabbia verso chi mi attacca personalmente (Francesco Savio, presidente dell'Ordine degli avvocati, ndr.), dicendo che 'solo la Lega si è battuta'».
Accuse strumentali che la senatrice dem rispedisce al mittente, ricordando tutte le iniziative promosse dal Pd bassanese: «Dagli incontri con i cittadini alla petizione online, dall'incontro con Poletto e la Serracchiani all'incontro con Orlando a Vicenza quest'estate. Solo la Lega ha fatto qualcosa? Io dico che proprio la Lega si è aggiunta in ritardo nella lotta a favore del Tribunale di Bassano: nessuno si ricorda infatti di un illustre politico cittadellese che affermò che 'del Tribunale di Bassano non mi frega nulla (eufemismo)'».
«Ho la netta sensazione che le uscite di questi giorni contro di me siano strumentali e servano solo ad accendere il dibattito per i prossimi appuntamenti elettorali. Io che invece sono una persona seria tengo gli occhi fissi sulla palla e vado avanti (anche da sola, se serve) con la mia battaglia: che non finisce qui».