Zappalorto impone la rivoluzione trolley

Giovedì 20 Novembre 2014
Nel salotto d'Europa si entrerà in punta di... trolley. Non ancora con le "pattine", ma di sicuro con il trolley con ruote di gomma gonfiate ad aria. Vuol dire che Venezia diventerà un posto dove non si sentirà più il "trac trac" continuo delle valigie dei turisti trascinate sui masegni. Ogni fessura un botto, ogni passo un fastidio. Dalla prossima primavera i turisti saranno obbligati ad entrare in centro storico con valigie munite di ruote di gomma gonfiate ad aria. Non vanno bene i trolley con ruote in gomma piena, che comunque fanno rumore, e vanno ancora meno bene quelle con le ruote in plastica. Insomma, a Venezia servirà il "Venice Trolley", una valigia particolare, rispettosa della città e soprattutto delle orecchie dei suoi abitanti. Come fanno le compagnie aeree low cost che obbligano a portare bagagli che non superino certe dimensioni, in centro storico si entrerà senza far rumore. Il Commissario straordinario Vittorio Zappalorto è deciso ad approvare questa nuova norma entro la fine dell'anno e vuole farla diventare operativa a partire da maggio 2015 - prima, dunque, dell'insediamento della nuova Giunta e del Nuovo sindaco. Ma una norma del genere è possibile dal punto di vista legale? Sì se la si fa passare come norma anti inquinamento acustico e la si inserisce nel nuovo regolamento edilizio del Comune di Venezia. Così come si impongono limiti di orario ai bar e alle case private, così come è vietato andare in auto o in bici o in moto per calli e campielli, allo stesso modo sarà vietato utilizzare bagagli che diano fastidio alla quiete dei cittadini. Del resto chi abita nei paraggi di un albergo sa bene che a certe ore del giorno - e della notte - par di essere in mezzo ad un attacco della cavalleria. Gli assalti dei turisti sono tali che, quando un albergo riceve o saluta una comitiva, l'intero quartiere viene tenuto sveglio dal trascinamento delle valigie sui masegni. Ecco perchè Zappalorto ha deciso di darci un taglio. Esentati, ovviamente i veneziani, che potranno continuare a tenersi in soffitta - e ad utilizzare - il loro trolley preferito. Non esentati invece tutti gli operatori commerciali. Da maggio in poi tutti i carretti di Venezia dovranno avere le ruote gonfiate ad aria. In primis i carretti dei portabagagli che avranno un surplus di lavoro dal momento che la stragrande maggioranza dei turisti arriverà a Venezia con il trolley sbagliato. E' un modo, tra l'altro, per preservare gli scalini dei ponti di Venezia, eternamente alle prese con i disastri prodotti anche da carretti di ogni tipo e foggia che portano centinaia di chili su e giù per la città. E le sanzioni? Non sono da ridere visto che sono contenute all'interno del regolamento edilizio. Si parte da un minimo di 100 euro e si arriva a 500. Tanti, se si pensa che la multa equivale al costo di una valigia di buona qualità, no? I controlli? Niente di più facile, ragionano in Comune. Le comitive le vedi lontano un miglio e quando ne hai fermata una al giorno, hai risolto il problema del bilancio comunale. Dunque, Zappalorto par di capire che potrebbe riuscire nel miracolo di dare un po' di tranquillità - e di silenzio - anche alle zone più gettonate dai turisti. Resta un quesito: chi tra i produttori di bagagli commercializzerà per primo il nuovo "Venice Trolley"?
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