Zaccariotto dimentica la Lega È Bellati a guidare il Carroccio

Domenica 3 Maggio 2015
Francesca Zaccariotto non rinnega il suo passato in Lega, anzi nei principi fondamentali del partito si riconosce perfettamente. Non ha rinnovato la tessera perché in contrasto con le politiche "di epurazione" del segretario Tosi ed ora non è per nulla turbata della concorrenza della Lega ufficiale che appoggia Gian Angelo Bellati, segretario di Unioncamere. «Oggi per salvare Venezia c'è bisogno di avere una squadra affiatata - spiega Zaccariotto - di uscire dalle logiche dei vecchi partiti».
E così ieri, quasi contemporaneamente a Bellati, l'ultima presidente della Provincia veneziana ha presentato i 36 candidati della lista civica Venezia domani nella sede dell'associazione omonima, in via Poerio a Mestre, affiancata dal capolista Paolino D'Anna. Presenti in conferenza gli ex assessori provinciali Giacomo Grandolfo e Pierangelo Del Zotto (che sostiene la candidatura con il gruppo Prima il Veneto, ma non è in lista), l'ex consigliere provinciale Paolo Fontana, oltre ai consiglieri comunali uscenti Luca Rizzi e Alessandro Vianello. «La mia squadra è l'unica in discontinuità con il passato e con una solida esperienza amministrativa: siamo riusciti a portare in attivo la Provincia, lasciandola con 20 milioni di euro. È possibile farlo anche in Comune, tagliando per prima cosa le partecipate e recuperando i debiti pendenti da Stato e Regione. L'invito che rivolgo alle donne e agli uomini di Venezia è di reagire con decisione e con coraggio», ha affermato Zaccariotto.
La mobilitazione dei cittadini contro il declino della città è stata chiesta anche, dal candidato civico Bellati che ha presentato la squadra e il programma all'hotel Ambasciatori, a Mestre. Coesione Popolare (lista di Bellati) con capolista Giorgio D'Este, Mestre-Venezia Due grandi città con capolista Marco Sitran ed Indipendenza Veneta con capolista Renzo Fogliata sono le tre liste civiche che, assieme alla Lega Nord con capolista Giovanni Giusto, formano il gruppo di lavoro: 117 candidati (42 le donne) operativi per ridare un futuro alle diverse «città» (per caratteristiche ed esigenze) che compongono il Comune di Venezia. «Siamo orgogliosi delle nostre liste formate da gente che non è mai stata coinvolta nel malaffare del Mose e che vuole portare il senso civico e la voglia di riscatto per salvare Venezia e Mestre - ha detto Bellati -. Professionisti ed esperti che possono dare un contributo di competenza e responsabilità per bloccare il declino economico, culturale, sociale e demografico». (((ghiod)))
Daniela Ghio

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