Un progetto per il turismo ambientale Così si vuol far rinascere l'isola Falconera

Mercoledì 22 Ottobre 2014
Un accordo pubblico privato per rilanciare l'isola di Falconera. Si tratta del progetto siglato nei giorni scorsi e denominato «Isola Falconera»: Acquacoltura e agricoltura estensive integrate al turismo naturalistico «Glamping» con l'obiettivo di riqualificare l'antica isola antistante Cavallino, ormai disabitata da diverso tempo.
L'accordo, adottato nell'ultima seduta consiliare, si caratterizza per essere un intervento sperimentale di uso delle aziende agricole di grandi dimensioni anche ai fini turistici, promuovendo la conoscenza dell'ambito vallivo e rinnovando l'interesse per il patrimonio culturale della laguna. «In particolare il progetto prevede l'inserimento in una porzione dell'isola di dieci tende di tipo "Glamping" - spiega il sindaco Claudio Orazio - ovvero strutture in stoffa removibili, con caratteristiche di alloggi temporanei di qualità e dotate di ogni comfort. L'intervento interessa anche una delle abitazioni esistenti, in cui viene realizzata una «Country-House, con funzioni di accoglienza, reception e ristorazione». L'accordo prevede poi la ripresa delle attività agricole e vallive, la realizzazione di un orto frutteto e la progressiva riattivazione della valle da pesca con i necessari interventi manutentivi.
«È prevista poi l'attivazione di servizi e visite aperte alla collettività e alle scuole - aggiunge Orazio - e sarà previsto un servizio di traghetto in barca per raggiungere l'isola». A livello tecnico l'accordo pubblico privato si configura come una variante urbanistica al Piano degli Interventi, in assoluta coerenza con le previsioni del Pat e proprio in questi giorni verrà pubblicato per le eventuali osservazioni. «È un intervento che non prevede nessuna nuova volumetria - conclude il sindaco - apparentemente molto semplice ma di grandissima importanza, assolutamente in linea con le caratteristiche e la vocazione del nostro territorio. Si cercherà di recuperare un'isola oggi praticamente abbandonata, che può aprire la strada anche ad altre iniziative simili».
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