Tassa di soggiorno evasa Il Comune recupera 3 milioni

Mercoledì 14 Ottobre 2015
In meno di tre anni, il Comune ha accertato oltre 3 milioni di tassa di soggiorno evasa. In attesa degli annunciati controlli incrociati con la Finanza, l'assessore comunale al Bilancio, Michele Zuin, sottolinea quel che Ca' Farsetti ha già fatto, dal 2013 ad oggi, sul fronte di quella tassa di soggiorno che in molti continuerebbero a non pagare: ben 1.607.000 euro l'evasione accertata nel solo 2013 (di cui 1.393.000 recuperati); scesa a 713.000 nel 2014 (271.000 recuperati); risalita a 987.000 fino ad agosto di quest'anno, con i recuperi ancora in corso. «Non è poco - sottolinea Zuin - ed è tutto frutto del lavoro del Comune, attraverso i suoi vigili, con il controllo dei siti... Ora ci fanno piacere le parole del prefetto e l'indirizzo dato alla Guardia di Finanza che contiamo possa contribuire a portare i propri frutti con benefici anche per il Comune».
Intanto Zuin ci tiene a ringraziare i dipendenti comunali anche per i 266mila euro, trasferiti freschi freschi dallo Stato, come "compartecipazione" al recupero di imposte evase. In questo caso la tassa di soggiorno non c'entra, l'ambito è quello previsto dal federalismo fiscale con la legge 203/2005 che a fronte di "segnalazioni qualificate" di presunte evasione da parte degli enti locali, gli gira una quota del denaro recuperato. Quel che è accaduto nei mesi scorsi, quando vari uffici comunali (Tributi, Commercio...) hanno segnalato all'Agenzia delle entrate i loro sospetti su imposte e tributi statali evasi da residenti del Comune. Sospetti che si sono rivelati fondati, tanto da fruttare i 266mila euro.
Ora si vedrà quanto frutteranno i nuovi controlli incrociati con i finanzieri sulla tassa di soggiorno. Una tassa comunale che quindi dovrebbe tornare nelle casse di Ca' Farsetti, con relativa multa al momento bassina (da 100 ai 500 euro). «Per questo - precisa Zuin - abbiamo chiesto che nella legge di stabilità sia inserita la possibilità di elevare sanzioni».
E in vista di questi controlli, ci sono già sono stati vari incontri tra i vertici della Finanza, la Polizia municipale, lo stesso assessore comunale al Bilancio e quello regionale al turismo, Federico Caner. Una base di partenza per questa nuova attività di indagine è proprio la recente legge regionale che, equiparando gli affitti turistici alle attività ricettive, gli impone anche il pagamento - finora controverso (contestato, ad esempio, dalla Confedilizia) - della tassa di soggiorno. «Stiamo studiando le modalità per avviare in modo strutturato questi accertamenti - spiega il generale della Guardia di Finanza, Alberto Reda - Incroceremo i dati in possesso del Comune con quelli presenti nella rete per individuare una platea più ampia di soggetti da andare a controllare. Se poi i cittadini più solerti ci vorranno inviare le loro segnalazioni, noi siamo a disposizione. In questo settore si intrecciano più problematiche: la necessità di sapere chi circola in città, l'evasione della tassa di soggiorno, la concorrenza sleale verso chi opera secondo le regole. Tutto questo mondo illecito va a discapito dell'economia legale».
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