Tagli, oggi a mezzogiorno la protesta dei dipendenti

Venerdì 1 Agosto 2014
Oggi a mezzogiorno saranno in tanti, e arrabbiatissimi. I dipendenti comunali si riuniranno in assemblea, sospendendo anche l'orario di ricevimento al pubblico degli sportelli: al vaglio la questione dei tagli dello stipendio prospettata dal commissario prefettizio Vittorio Zappalorto, per recuperare quei 47 milioni di sforamento del bilancio. Decurtazioni destinate probabilmente a diventare strutturali, perchè da un mese è emerso che anche il personale è una spesa troppo onerosa per le casse pubbliche.
Alla proposta di tagli illustrata dal commissario i sindacati hanno rizzato i capelli, dichiarandola irricevibile. Ora fanno un passo in più.
«Possibile che nessuno paghi mai per gli errori commessi? - si chiede Luca Lombardo, del Sulpm - siamo arrivati al paradosso: il direttore generale di un'amministrazione comunale che ci ha lasciato in queste condizioni riconfermato nello stesso ruolo. Proprio la stessa persona che un mese fa ha rinnovato il nostro contratto integrativo oggi dice che non si poteva fare perchè mancano i soldi. Ci chiediamo a questo punto come viene fatta la valutazione dei dirigenti. Se siamo arrivati allo sforamento del patto di stabilità, possibile che nessuno se ne fosse accorto? Perchè a pagare devono essere sempre gli stessi, i lavoratori di categoria più bassa?»
Da parte sua il direttore generale Marco Agostini dichiara la disponibilità a valutare delle controproposte. Ma la replica è pesante. «Per fare delle proposte bisogna fare un'analisi seria, che non è stata fatta. E visto che ci siamo servirebbe anche un'analisi politica, ma questo è un'altro paio di maniche».

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