Un altro stop. Doppio, per 20 minuti sul ponte della Libertà. E stavolta non c'erano incidenti o auto in panne a bloccare la corsa del tram, ma un guasto alla linea aerea che ha staccato la corrente sulla linea diretta a Venezia. Con i passeggeri costretti ancora una volta a scendere per poi risalire sui "cari vecchi autobus". Magari più scomodi, ma finora più affidabili.
Alle 15.15 di ieri un allarme ai sistemi di controllo dei pali della linea aerea ha attivato una specie di "salvavita" che ha immediatamente bloccato l'erogazione della corrente elettrica alla sottostazione n.5. Il primo tram a dover arrestare la marcia si trovava a metà del ponte della Libertà, mentre il successivo è stato fatto arrivare fino ai Pili, dove si è fermato. Per i passeggeri dei due convogli diretti a Venezia è stato così necessario l'ennesimo trasbordo sugli autobus Actv in transito verso piazzale Roma, mentre a Mestre è stato attivato un pullman sostitutivo partito dalla fermata "Forte Marghera" di viale San Marco. Tutto in una ventina di minuti, sia chiaro, perché con la riattivazione della corrente le corse sono riprese regolarmente attorno alle 15.40.
Uno stop che si aggiunge ad una serie iniziata già nel giorno dell'inaugurazione della linea T1 per Venezia, il 16 settembre scorso, con due auto in panne che bloccarono la rotaia del "siluro rosso" sia verso piazzale Roma che in direzione di Mestre. Il 25 settembre si replica un altro paio di volte, sia di mattina che di pomeriggio, prima per un'auto rimasta senza benzina e poi per la foratura di una gomma di una roulotte. Quello di ieri, però, è il primo stop dovuto ad un problema alla linea elettrica del tram T1 che, per quanto riguarda il delicatissimo tracciato sul ponte, era stata testata centimetro per centimetro durante la lunga fase di pre-esercizio nel corso dell'estate. E i problemi elettrici sono quelli che in questi anni di attività hanno segnato negativamente le corse del tram in terraferma, rimasti tuttora irrisolti visti i ripetuti blocchi specialmente nell'area di Marghera.
Intanto ieri Davide Scano, capogruppo del Movimento 5Stelle in Consiglio comunale, ha postato sulla sua pagina Facebook un video girato a bordo del tram sul ponte della Libertà. «Immagini in cui si vedono bene i veicoli più svariati, autobus compresi, che superano il tram - commenta Scano -, aumentando il rischio di incidenti stradali: la manovra di sorpasso non è infatti una modalità "normale" di guida ma, considerata la frequenza di un tram ogni 10 minuti, diventerà necessaria per qualsiasi mezzo circolante sul ponte».
© riproduzione riservata
Alle 15.15 di ieri un allarme ai sistemi di controllo dei pali della linea aerea ha attivato una specie di "salvavita" che ha immediatamente bloccato l'erogazione della corrente elettrica alla sottostazione n.5. Il primo tram a dover arrestare la marcia si trovava a metà del ponte della Libertà, mentre il successivo è stato fatto arrivare fino ai Pili, dove si è fermato. Per i passeggeri dei due convogli diretti a Venezia è stato così necessario l'ennesimo trasbordo sugli autobus Actv in transito verso piazzale Roma, mentre a Mestre è stato attivato un pullman sostitutivo partito dalla fermata "Forte Marghera" di viale San Marco. Tutto in una ventina di minuti, sia chiaro, perché con la riattivazione della corrente le corse sono riprese regolarmente attorno alle 15.40.
Uno stop che si aggiunge ad una serie iniziata già nel giorno dell'inaugurazione della linea T1 per Venezia, il 16 settembre scorso, con due auto in panne che bloccarono la rotaia del "siluro rosso" sia verso piazzale Roma che in direzione di Mestre. Il 25 settembre si replica un altro paio di volte, sia di mattina che di pomeriggio, prima per un'auto rimasta senza benzina e poi per la foratura di una gomma di una roulotte. Quello di ieri, però, è il primo stop dovuto ad un problema alla linea elettrica del tram T1 che, per quanto riguarda il delicatissimo tracciato sul ponte, era stata testata centimetro per centimetro durante la lunga fase di pre-esercizio nel corso dell'estate. E i problemi elettrici sono quelli che in questi anni di attività hanno segnato negativamente le corse del tram in terraferma, rimasti tuttora irrisolti visti i ripetuti blocchi specialmente nell'area di Marghera.
Intanto ieri Davide Scano, capogruppo del Movimento 5Stelle in Consiglio comunale, ha postato sulla sua pagina Facebook un video girato a bordo del tram sul ponte della Libertà. «Immagini in cui si vedono bene i veicoli più svariati, autobus compresi, che superano il tram - commenta Scano -, aumentando il rischio di incidenti stradali: la manovra di sorpasso non è infatti una modalità "normale" di guida ma, considerata la frequenza di un tram ogni 10 minuti, diventerà necessaria per qualsiasi mezzo circolante sul ponte».
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