Spiagge, agosto a rischio scioperi

Domenica 2 Agosto 2015
«Non accettiamo ricatti, se faranno sciopero apriremo le spiagge con altro personale». Parola di Antonio De Martino. I bagnini non hanno incrociato le braccia ieri, ma continua il braccio di ferro tra il personale degli stabilimenti balneari Excelsior, Des Bains, Quattro Fontane e Amaranti contro la proprietà delle spiagge Ex Ciga, la società HO10, e la società che ha in gestione gli stabilimenti, la Venice Top Management dell'imprenditore Antonio De Martino.
A bloccare lo sciopero, almeno per questa settimana, è stata l'apertura congiunta delle due società che hanno accettato di incontrare i rappresentanti sindacali tra mercoledì e giovedì. La proposta ha "raffreddato" la situazione ma non lo stato di agitazione, tanto che ieri mattina alle Quattro Fontane vi sono state urla e momenti di tensione all'assemblea sindacale, a cui è intervenuto anche De Martino. Da una parte la Cgil attacca su più fronti, criticando la "drastica riduzione del personale addetto al servizio spiagge che genera disservizio e incuria nei confronti della clientela la quale ogni estate si trova a pagare costi più alti per un servizio ridotto".
«Ma quali riduzioni - risponde De Martino - quest'anno abbiamo aumentato il personale di 12 unità sulle spiagge rispetto alle 84 del 2014: 5 bagnini di mare in più, oltre agli addetti alla sicurezza che sorvegliano le capanne e quelli della pulizia».
I sindacati puntano il dito sul mancato rispetto dell'accordo siglato con HO10 nel 2012 in Provincia e sulla 14° mensilità che i lavoratori non hanno ancora ricevuto. Per i bagnini il problema principale però, è il taglio di circa 100 euro che hanno notato sulle buste paga rispetto alla scorsa estate.
«Ad aprile - replica De Martino - tutti i lavoratori hanno firmato all'unanimità la proposta contrattuale diversa da quella dello scorso anno, ma adesso, agosto, minacciano lo sciopero».
L'imprenditore spiega che nel 2014 il contratto negli stabilimenti prevedeva 44 ore settimanali ma sarebbero stati proprio i dipendenti a volerne fare meno, così quest'anno si è deciso per 40 ore.
«Ora vorrebbero fare delle ore straordinarie ma io non ne lascio fare - riprende De Martino - preferisco assumere persone in più che hanno bisogno di lavorare. La quattordicesima? Arriva da sempre con lo stipendio di luglio, non prima».
Monica Zambon, segretaria generale Filcams Cgil di Venezia, spiega che se non si raggiungerà un punto di incontro i lavoratori delle spiagge sciopereranno.
«Non accettiamo ricatti - conclude De Martino - se i bagnini vogliono fare uno sciopero che riteniamo ingiustificato rimpiazzeremo il personale quel giorno, ma garantiamo l'apertura delle capanne».
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