Scontro ai Pili, caos sul Ponte

Mercoledì 4 Marzo 2015
Se nei posti al fianco dell'autista ci fossero stati dei passeggeri sarebbero rimasti tranciati in due. Il pianale del tir è infatti "penetrato" nel muso del pullman dell'Actv per cinquanta centimetri. Poteva quindi essere ben più pesante il bilancio dell'incidente ai Pili, all'imbocco del Ponte della Libertà in direzione Venezia che ieri mattina ha paralizzato la viabilità in tutta Mestre. Alla fine sono stati quattordici i feriti, nessuno grave, tutti passeggeri del mezzo Actv e l'autista. Uno schianto che ha coinvolto oltre al pullman con a bordo ottanta persone - fortunatamente tutte sedute - un'autoarticolato della Transcoop di Reggio Emilia e una Fiat Panda guidata da un mestrino, D.V. di 69 anni. E il tutto è iniziato proprio dal conducente della Panda che correva in direzione Venezia e che alle 8 e 50, giunto alla casetta in legno delle informazioni che si trova poco prima del Ponte della Libertà, ha deciso di accostare. «Avevo un appuntamento con mio figlio in Piazzale Roma, ma ero in anticipo e così pensavo di fermarmi un po'» avrebbe detto l'automobilista ai primi soccorritori. In realtà non ha nemmeno fatto in tempo a fermarsi, stava infatti ancora rallentando quando è stato tamponato dall'autoarticolato, condotto da L.B. 54enne di Reggio Emilia, che era scarico di merce. Il camionista ha inchiodato le gomme del pesante mezzo fino a farle fumare, ma non è riuscito ad evitare l'impatto. Ha quindi toccato la Panda e si è messo di traverso occupando tutte le corsie di marcia e bloccando l'accesso al ponte. Subito dopo stava giungendo il pullman Actv, un extraurbano blu partito da Dolo alle 8 e 15 con a bordo perlopiù pendolari che si stavano recando al lavoro in centro storico. L'autista, M.C. chioggiotto di 39 anni, ha fatto di tutto per evitare l'impatto, ma non è riuscito perchè l'autoarticolato di traverso occupava l'intera carreggiata. Quindi la parte sinistra del muso dell'autobus si è schiantata contro la "coda" del camion e la pensilina è penetrata nell'abitacolo del mezzo Actv. Se l'impatto fosse stato con la parte destra del bus le conseguenze per l'autista potevano essere molto più serie. «Ho visto le ruote del camion davanti a me fumare per la frenata, ho tentato in ogni modo di schivarlo ma non ce l'ho fatta» ha detto l'autista sotto choc subito dopo l'incidente. In pratica lo stop improvviso dell'auto e la velocità forse sostenuta ha impedito ai due mezzi pesanti di frenare senza toccarsi.
Considerata l'ora si sono subito formate lunghe code che hanno paralizzato Mestre. L'accesso al Ponte della Libertà è rimasto inaccessibile per venticinque minuti. Poi, spostato il tir, è stata aperta una sola corsia di marcia in direzione Venezia. Tutti i mezzi sono stati rimossi alle 11 e 15. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Reparto motorizzato della polizia municipale a fare i rilievi e tre pattuglie, una da piazzale Roma e due da Mestre, sempre della polizia municipale per dirigere il traffico. Per trasportare i quattordici feriti all'ospedale oltre a tre ambulanze è giunto anche un pulmino dei vigili del fuoco. I feriti, medicati al Pronto soccorso, se la sono cavata con contusioni, colpi di frusta e qualche graffio. Oltre a tanta paura.
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci